Profili fake su Facebook di Marco Massari e Luca Vecchi, sindaco e predecessore denunciano
L’ex primo cittadino: «Si tratta di una truffa che denuncerò alle autorità competenti»
Reggio Emilia Sarà lo stesso autore? In ogni caso, se ne occuperanno le forze dell’ordine, dal momento che sono state presentate due distinte denunce. Sia il sindaco, Marco Massari, sia il suo predecessore, Luca Vecchi, hanno infatti deciso di denunciare l’autore o gli autori ignoti di due profili falsi che, sfruttando le loro immagini e le loro generalità, sono spuntati improvvisamente su Facebook.
Sono stati i diretti interessati a segnalare sul social la truffa, attraverso le loro rispettive pagine ufficiali, avvertendo i contatti e invitandoli a non concedere l’amicizia qualora la richiesta provenisse dai profili truffaldini. Le due pagine fake, infatti, sono facilmente confondibili con i profili ufficiali, eccezion fatta per qualche dettaglio.
Per Massari, ad esempio, si dice che abbia studiato presso Giovanni Tarquini, suo principale sfidante alle scorse Amministrative e attuale capogruppo dell’omonima lista in consiglio comunale. È stato l’ex sindaco, Luca Vecchi, il primo bersaglio, un paio di giorni fa: «Su Facebook sta circolando questo profilo che utilizza il mio nome e la mia foto per inviare richiesta di amicizia – ha scritto Vecchi sulla sua pagina, pubblicando uno screenshot del profilo fake – Se ricevete una richiesta da questo profilo non accettatela e segnalatelo come falso. Si tratta di una truffa. Nel mentre provvederò a denunciare alle autorità competenti il profilo fake».
Fra i commenti, c’è chi informa di aver già bloccato il profilo fake, «perché Luca Vecchi non avrebbe fatto propaganda a favore della destra». Appena due giorni dopo, al pari dell’ex sindaco anche l’attuale primo cittadino, Marco Massari, ha scoperto la creazione di un profilo falso con il suo nome: «Nelle ultime ore mi è stato segnalato un profilo falso aperto a mio nome e con alcune mie foto. Vi invito a non accettare nessuna richiesta di amicizia che arrivasse da questo profilo e a segnalarlo». Uno scherzo di cattivo gusto? Di certo gli autori di questo gesto adesso rischiano, dal momento che esiste uno specifico reato di sostituzione di persona a mezzo internet. l E.Spa. © RIPRODUZIONE RISERVATA