Gazzetta di Reggio

Reggio

Sul Regionale 90173 della linea Guastalla-Reggio,

Molestate sul treno da un ubriaco: «Noi studentesse abbiamo paura»

Mauro Pinotti
Molestate sul treno da un ubriaco: «Noi studentesse abbiamo paura»

Il racconto di un’universitaria: «Prima ha strappato il libro dalle mani a una giovane, poi ha iniziato a fare smorfie e a toccarsi

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Reggio Emilia Due studentesse universitarie che, martedì mattina viaggiavano sul treno regionale 90173 sulla linea Guastalla-Reggio, sono state molestate da un ubriaco, cittadino italiano, salito alla fermata di Pieve Rossa. L’uomo continuava a girovagare tra un corridoio e l’altro del treno chiedendo ad alcuni viaggiatori delle sigarette. Non ottenendo risposta si è seduto davanti ad una giovane che stava leggendo un libro e per avere la sua attenzione, l’uomo gliel’ha strappato dalle mani. La ragazza con fare deciso se l’è ripreso ma il molestatore ha cercato nuovamente di interrompere la lettura del suo libro.

L’uomo, poi, barcollando e farfugliando parole senza senso, si è seduto sul lato opposto di quello di un’altra ragazza chiedendo anche a lei se avesse una sigaretta. La situazione poi però è degenerata perché l’ubriaco ha iniziato a fare smorfie alla giovane studentessa e poi ha cominciato a toccarsi le parti intime. Per fortuna, sul treno, c’era un ragazzo che ha visto tutto è si è subito precipitato ad avvisare il capotreno, il quale, per proteggere le due ragazze dal fastidioso molestatore le ha fatte sedere tra i primi posti del treno. Arrivati alla stazione di Reggio Santa Croce, il capotreno ha invitato l’ubriaco a scendere dal treno così le due studentesse hanno potuto raggiungere la stazione di Reggio per poi recarsi all’Università.

«Fin che si limitava a disturbare i viaggiatori chiedendo sigarette la cosa non mi preoccupava più di tanto ma quando questo personaggio si è seduto sul lato opposto da quello dove mi trovavo io e ha iniziato a fare facce strane e a toccarsi, mi sono spaventata – ha detto una studentessa residente a Suzzara, nel Mantovano, che era salita a Guastalla – Quando ci si trova di fronte ad una persona, in quello che stato, non sai mai cosa può passargli per la testa. Prima ha iniziato a molestare l'altra ragazza che era seduta dietro di me prendendole il libro che stava leggendo e poi si è alzato per cambiare posto. Meno male che il comportamento di quest'uomo è stato notato da un ragazzo che è andato subito a chiamare il capotreno. Se non altro, non c'è stata indifferenza da parte di questo ragazzo perché ci ha visto in spaventate e in difficoltà». E non è neanche il primo episodio.

«Alla fermata del bus davanti alla stazione, c'è stato un uomo che mi ha chiesto se ero sposata e se avevo dei figli. Li però c'è sempre un po' più di gente che deve prendere il bus per cui mi sento più sicura». Ma il molestatore non è stato l’unico problema dell’insolita mattinata perché il treno regionale 90173 partito da Guastalla alle 8 che doveva arrivare a Reggio Emilia alle 8.48 ha accumulato ben 30 minuti di ritardo a causa di alcuni passaggi a livello sulla Guastalla-Reggio che si erano guastati o erano rimasti aperti. Episodi di molestie non sono nuovi sui treni o nelle stazioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA