Elezioni regionali, l’ex sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi fa un passo indietro
Nella corsa a quattro per tre posti riservati agli uomini del Pd reggiano, restano in pista Federico Amico, Andrea Costa e Alessio Mammi.
Reggio Emilia «Ho deciso, per responsabilità e con generosità, di togliere la mia disponibilità alla candidatura con l’auspicio che questa decisione possa essere vissuta come un fatto utile a superare l’impasse». Con una lettera giunta in redazione poco dopo le 17, l’ex sindaco Luca Vecchi, che ha guidato la città di Reggio Emilia per dieci anni e che ha concluso il suo mandato nel giugno scorso, ha deciso di fare un passo indietro rispetto alla candidatura alle prossime elezioni regionali dell’Emilia Romagna, in programma il 17 e 18 novembre.
Il Partito democratico di Reggio è chiamato a scegliere i nomi dei tre uomini che verranno candidati e quello di Vecchi, quattro mesi dopo la fine del mandato in municipio, è uno dei nomi forti, insieme a quelli dei tre consiglieri uscenti: Federico Amico, Andrea Costa e Alessio Mammi, con quest’ultimo che _ dopo il record di voti ottenuti _ ha ricoperto il ruolo di assessore all’Agricoltura. Quattro nomi forti per tre posti e, come rimarca Vecchi, una situazione di impasse che nessuno, finora, ha voluto o è stato in grado di superare.
«La situazione in cui siamo _ sottolinea infatti Vecchi _ è oggettivamente in una fase di impasse. Penso che il compito di un gruppo dirigente, di cui tutti facciamo parte, sia quello di affrontare i nodi, individuare soluzioni, politicamente motivate, e assumere decisioni che consentano i necessari passi avanti. Ho seguito con grande attenzione il percorso di questi mesi e credo però che il momento delle decisioni non possa essere procrastinato oltre. Lo impone la responsabilità, lo impone la necessità di avviare tempestivamente una campagna elettorale con la giusta motivazione e determinazione».
«Per questo _ spiega ancora l’ex sindaco _ penso sia giusto fare la mia parte, sperando di portare un contributo utile a sbloccare una situazione, a consentire un passo avanti in vista della discussione della direzione provinciale del Pd di domani (lunedì 7 ottobre, ndr). Per questo ho deciso, per responsabilità e con generosità, di togliere la mia disponibilità alla candidatura con l’auspicio che questa decisione possa essere vissuta come un fatto utile a superare l’impasse».
Nel motivare la sua decisione, che arriva poche ore prima della riunione della segreteria provinciale in programma in serata, 24 ore prima della direzione provinciale del Pd, Vecchi rimarca il suo modo di vivere e vedere la politica: «Ho sempre vissuto lo spirito del mio impegno politico e amministrativo con la forza delle idee, la coerenza dei valori, e la volontà di unire una comunità anche di fronte alle complessità. Chi ha fatto il sindaco sa che questo spirito deve quotidianamente accompagnarti.
E d’altra parte penso che ogni percorso di candidatura, a tutti i livelli, debba essere vissuto dentro un’esperienza collettiva, senza mai piegarsi alla sola e pur legittima aspirazione individuale. Prima dell’io c’è il Noi. E’ un principio per me non negoziabile. Sono fatto così. Dinnanzi ad ogni legittimo interesse particolare è compito di un dirigente cogliere e vedere dove si collocano l’interesse generale e il bene comune. So bene che questa mia decisione non sarà per tutti semplice da accettare, so bene che questa decisione non risolve il tema politico posto da tanti elettori della città e mi auguro che questo passaggio aiuti tutti a fare tesoro per il futuro della serietà delle istanze uscite dalla assemblea della città».
«Continuerò il mio impegno _ conclude Vecchi _ a sostegno di Michele de Pascale, continuerò il mio impegno a sostegno del Partito democratico che continuerà ad essere la mia comunità politica. Portare a compimento positivamente il risultato elettorale delle elezioni regionali è la priorità e viene prima di ogni altra considerazione».
Nell’introdurre la sua decisione di fare un passo indietro, Vecchi ha ringraziato i reggiani e gli uomini del Pd che, negli ultimi mesi, gli avevano chiesto di proseguire il proprio impegno politico e di candidarsi alle Regionali: «In questi mesi, dopo il termine del mio mandato da sindaco, ho raccolto con piacere, e talvolta con sorpresa, una sollecitazione diffusa di tanti reggiani a proseguire un impegno e a offrire questo contributo con la candidatura alle elezioni regionali. Quanto accaduto nelle assemblee dei circoli della città e in diversi contesti della provincia nei giorni scorsi non è altro che la concreta rappresentazione di questa spinta. In questo senso sento il dovere di ringraziare i tanti in città e in provincia che in tal senso si sono spesi. Perché penso che il consenso non può mai essere dato per scontato. Ho ritenuto, a un certo punto, che fosse anzitutto un atto di responsabilità e di generosità offrire al mio partito la disponibilità alla candidatura con l’intento di rendere politicamente ed elettoralmente più forte la lista, corrispondendo ad un giusto bisogno di rappresentanza politica e territoriale della città ed aiutando Michele de Pascale nel modo sostanzialmente più efficace, quello di cercare di alzare al massimo il risultato elettorale del partito democratico a Reggio Emilia».
E rimarcato «la grande stima e il rispetto dell’impegno dei miei tre compagni di partito, Alessio Mammi, Andrea Costa e Federico Amico, che hanno svolto un ottimo lavoro in questi cinque anni seppure in ruoli e modi diversi tra loro. L’aspettativa di dare continuità a un primo mandato è assolutamente comprensibile e doverosamente rispettabile. Come d’altra parte è politicamente ineludibile l’istanza dei circoli e di tanti ambienti della città di trovare una giusta rappresentanza attraverso una propria credibile proposta».