Israele spara sulle basi Onu in Libano: due feriti
Gli spari anche sulle postazioni italiane. Il ministro Crosetto: «Inaccettabile»
Roma Il quartier generale della Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) a Naqoura e diverse altre posizioni sono state "ripetutamente colpite" durante uno scontro a fuoco tra Israele e Hezbollah. A renderlo noto un portavoce dello stesso UNIFIL.
In un comunicato stampa, l'UNIFIL precisa che il fuoco israeliano ha "colpito direttamente" la torre di guardia e ha provocato "la caduta" dei Caschi Blu ivi stazionati. Precisa che le loro ferite "per fortuna non sono gravi, ma restano ricoverati in ospedale".
L'esercito israeliano ha sparato anche sulla postazione UNIFIL "1-31" a Ras Naqoura , "colpendo l'ingresso del bunker dove si rifugiavano le forze di pace, danneggiando veicoli e un sistema di comunicazione". Un drone israeliano è stato osservato sorvolare la posizione dell'UNIFIL fino all'ingresso del bunker. (DEG)
''Già dalle prime ore di questa mattina ho contattato il Ministro della Difesa Israeliano, Yoav Gallant, per protestare con lui e ricordargli in modo fermo che quanto sta avvenendo nei pressi delle basi italiane di Unifil nel Sud del Libano e, in generale, verso il contingente Unifil a partire dagli spari contro il quartier generale di Unifil è, per me e per il governo italiano, inaccettabile". Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto in relazione a quanto avvenuto nel sud del Libano dove il quartier generale di Unifil e due basi sotto il
comando italiano hanno subito un attacco dalle forze armate
israeliane.
"Anche se ho ricevuto garanzie sulla massima attenzione alla sicurezza del personale militare ho ribadito che deve essere scongiurato ogni possibile errore che possa mettere a rischio i soldati, italiani e di Unifil", ha continuato Crosetto.