Tassi di nuovo in aumento per i mutui casa
Il report di Bankitalia: c’è anche un calo dei prestiti a famiglie e imprese
Roma Dopo una tregua durata otto mesi torna a crescere l’andamento dei mutui casa. A segnalarlo è Bankitalia, che registra pure un calo dei prestiti a famiglie e imprese. Il livello dei mutui di agosto non incorpora però il taglio dei tassi deciso dalla Bce a settembre, scelta che potrebbe tornare a innescare una discesa già dal mese di settembre.
Nel dettaglio, scrive Bankitalia, ad agosto i tassi sui prestiti erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni si sono collocati al 4,10 per cento rispetto al 3,94 in luglio. Inoltre il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,50% (10,51 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,13% (5,28 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,49%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,91 per cento.
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all'1 per cento (1,01 nel mese precedente). In calo invece ad agosto i prestiti al settore privato, diminuiti dell'1,5 per cento sui dodici mesi (-1,6 nel mese precedente). Nel dettaglio i prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,6%sui dodici mesi (come nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,5 per cento (-3,9 nel mese precedente). Altro dato riguarda i depositi del settore privato che sono aumentati del 2,0 per cento (1,1 per cento a luglio) mentre la raccolta obbligazionaria è aumentata del 12,5 per cento (13,3 in luglio).
Gli effetti dell’aumento dei tassi sulle rate di mutuo delle famiglie sono affidate alle associazioni dei consumatori. Calcola l’Unione nazionale consumatori che considerando l'importo e la durata media di un mutuo, l'aumento dei tassi di oggi significa che la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, sale, rispetto a un mese fa, di 11,50 euro al mese, pari a un aggravio su base annua di 138 euro.