Bellezze d’autunno: dove ammirare il foliage in Emilia-Romagna
Dalla Pietra di Bismantova, al lago Ninfa al Parco nazionale delle foreste casentinesi
Reggio Emilia Con l'autunno arriva anche il foliage e in Emilia-Romagna sono molti i luoghi dove poter godere di questo spettacolo della natura, per poi gustare le eccellenze gastronomiche. Come i parchi nazionali e regionali, riserve protette, l'Appennino, i grandi giardini urbani.
1. A Reggio Emilia, ecco la Pietra di Bismantova luogo sacro di meditazione per i Celti, centro di spiritualità e meta di scalatori da tutt'Europa. La salita più breve, quella classica, è adatta a tutti e dura circa mezz'ora. Si parte da Castelnovo Monti, borgo appenninico a 40 km da Reggio Emilia, in piazzale Dante Alighieri. Si prende il sentiero Cai 697, fra roverelle, carpini, arbusti di ginepro, rose di macchia dalle tonalità infuocate. Un pochino più impegnativi sono gli ultimi 10 metri di gradoni in sasso (ci sono corde a cui attaccarsi).
2. Nel Modenese c'è il lago della Ninfa, piccolo specchio d'acqua a 1.500 metri di altitudine, a Sestola (65 km da Modena), nel Parco del Frignano, circondato da faggete e boschi di conifere. E' un bel punto di partenza per passeggiate a piedi, in Mtb o E-Bike (si noleggiano in paese a Sestola). Un trekking facile è l'anello delle Carbonaie: 3 km, un'ora di cammino e 120 metri di dislivello. Dal rifugio Del Firenze Ninfa si comincia a camminare in leggera salita (ci sono tutte le indicazioni) e arriva così a una cresta con un bivio: bisogna tenere la destra lungo il sentiero n. 11. In fondo si segue la pista 14, quella del bob, per tornare al punto di partenza. Adatto ai bambini e ai propri quattro zampe.
3. A Bologna le scelte possono cadere tre gli altri luoghi sul Santuario di Madonna dell'Acero o le grandi Cascate del Dardagna. A un'ora dalla città, nel Parco del Corno alle Scale, si trova infatti una passeggiata anche per bambini e anziani che parte dal Santuario, è semplice con i suoi 3 km e un'ora di cammino. Dal retro del Santuario si segue il sentiero Cai 331 per raggiungere il primo salto della cascata, il più maestoso, di 15 metri. Per la seconda variante c'è 1 km ulteriore di salita sul sentiero Cai 333, per ammirare gli altri sette salti della cascata.
4. A Piacenza si può andare per i Castelli del Ducato fra cocuzzoli e filari di vigne e in Val Tidone la protagonista è Rocca d'Olgisio (36 km da Piacenza) complesso fortificato su una vetta circondata da boschi.
5. A Parma il foliage si può ammirare al Lago Santo nel Parco nazionale Tosco-Emiliano e per visitarlo si può scegliere fra due sentieri: uno dal parcheggio Cancelli sale in un'ora, l'altro parte da dietro il rifugio Lagdei e arriva in 45 minuti. Obbligatori gli scarponcini da trekking e i bastoncini: il percorso è tutto in salita e a inizio novembre il fondo può essere scivoloso.
6. A Brisighella (Ravenna) ecco 350 scalini per scoprire il panorama sulle colline di Dante. Si parte da piazza Marconi e si comincia a salire passando da Via degli Asini: è l'unico esempio di via medievale sopraelevata in Europa, inglobata in un edificio. Il sentiero procede a scalini: sono 350 fino in vetta, all'antica torre di avvistamento dove Dante Alighieri si fermò durante il suo esilio, ospite di Maghinardo Pagani.
7. Nel Parco nazionale delle foreste casentinesi per esempio – spiega Apt – c'è Fall Foliage Festival 2024: nel weekend del 19-20 a Santa Sofia Campigna (Forlì-Cesena) e in quello del 25-27 a Bagno di Romagna, con passeggiate nel bosco, corsi di cucina e pasticceria a base di prodotti tipici, escursioni alla ricerca di funghi, cacce al tesoro, spettacoli, mercatini dei prodotti autunnali (www.parcoforestecasentinesi.it).
8. Nel ferrarese si può passeggiare nella zona umida delle Valli d'Argenta nel Delta del Po, dove tra canneti, paludi, lingue di terra e lagune vivono 360 specie di uccelli, come l'Airone viola e 10.000 fenicotteri rosa. Si può partire dall'Eco Museo delle Valli di Argenta nella località Campotto (40 km da Ferrara). Dal Museo si diramano percorsi a piedi e in bici (da noleggiare sul posto) o a bordo di uno shuttle elettrico. Le Valli di Argenta sono una Zona Umida di Interesse Internazionale. Due modalità di visita, la prima, a
pagamento, permette escursioni con una guida in zone umide particolari: Campotto, Bassarone e Bosco Traversante. La seconda è libera: si può girare a piedi o in bici nella zona umida Vallesanta, percorrendone il perimetro fra canneti, tifeti e ninfee. Mappe, info e noleggio bici al Museo.
9. Nel riminese si può scegliere Mondaino con l'arboreto con 6000 piante e un teatro a forma di foglia: un giardino botanico di 9 ettari, specializzato in alberi e arbusti, all'interno del quale è "mimetizzato" un teatro a forma di foglia e una residenza per artisti. A due passi c'è il borgo di Mondaino, con la sua scenografica piazza semicircolare che i locali chiamano Piazza Padella. Dal centro storico si percorre un km per arrivare all'Arboreto. Al suo interno si incontrano le piante, suddivise per vari sentieri tematici: i querceti, la macchia mediterranea,
tutta la collezione di castagni, faggi, lecci, conifere, la sughereta e piccole foreste. Ingresso gratuito e tavoli per pic ni.