Gazzetta di Reggio

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Scandiano

Assiste al furto in diretta dal suo telefonino e fa arrestare il ladro

Miriam Figliuolo

	Il ladro ripreso dalle telecamere di sorveglianza
Il ladro ripreso dalle telecamere di sorveglianza

L’assalto al negozio ripreso dalle telecamere e trasmesso sull’app dello smartphone. Le negoziante: «Siamo bersagliati»

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Scandiano Assiste al furto in diretta dal suo telefonino e fa arrestare il ladro. Questa volta sono scattate le manette ai polsi del malvivente, un uomo di 55 anni residente in un comune del comprensorio ceramico, che, lamentano i commercianti della zona, imperversa ormai da almeno un anno nel quadrilatero di via Mazzini a ridosso del Tresinaro, tra il supermercato Conad, l’ortofrutta e il negozio di oggettistica “Mifidodite”. Ed è proprio nella bella passeggiata lungo il fiume, di giorno frequentata da tanti appassionati, che il ladro finora ha trovato agile passaggio per intrufolarsi nelle attività nottetempo e poi fuggire.

Lo racconta Barbara Casoni, titolare di “Mifidodite”, a poche ore dall’ultima incursione furtiva, avvenuta mercoledì sera, sfortunata per il malvivente finito poi arrestato, ma, purtroppo, ancora una volta, devastante per l’esercente. A causa del furto Casoni ha subito danni a infissi e suppellettili per un valore di circa 1.600 euro e numerosi articoli destinati alla vendita, tra cui vasi preziosi in vetro e porcellana, piante ornamentali e una fioriera, per un ammontare pari a circa 3.500. A fronte di refurtiva – vari articoli natalizi –, recuperata grazie al pronto intervento dei carabinieri, del valore di 300 euro. «Siamo tutti molto scossi, io e gli altri commercianti – dice Casoni –. Personalmente da marzo ho sporto 8 denunce, due per furti gravi: dopo il primo ho montato le telecamere anche all’esterno. Quelle pubbliche lungo la passeggiata sono inservibili o perché spente o perché coperte dalle piante. Dopo 18 anni di attività, è brutto ritrovarsi così, senza che venga fatta giustizia. Siamo bersagliati. Nonostante l’impegno dei carabinieri, che dobbiamo solo ringraziare. Che messaggio diamo così?».

Mercoledì, intorno alle 23.20 Casoni ha dato l’allarme al 112, e si è precipitata in negozio. L’uomo è stato preso nell’immediatezza dai carabinieri della tenenza locale che lo hanno notato mentre si nascondeva dietro a un cespuglio, nel tentativo di eludere le ricerche. Accortosi di essere stato sorpreso, è scappato verso l’area verde a ridosso del Tresinaro, da dove era arrivato, ma è stato raggiunto dopo poche decine di metri, e bloccato. All’interno dello zaino gli è stata trovata la refurtiva subito riconsegnata alla Casoni. Nella tasca dei pantaloni aveva un paio di pinze: un martello, poi ritrovato, lo aveva abbandonato nel negozio. «Prima di passare da me – racconta la titolare di Mifidodite – quell’uomo è entrato nell’Ortofrutta che sta di fianco, dove i furti sono stati già tre. Ha preso lì gli attrezzi serviti poi per lo scasso». Mercoledì notte, quando è arrivata davanti al suo negozio, la donna ha mostrato le immagini del sistema di videosorveglianza dal suo cellulare ai militari della tenenza di Scandiano che, ancora prima di riuscire a bloccarlo, hanno riconosciuto il 55enne, a loro ben noto per diversi precedenti specifici. Che la situazione nella zona sia diventata insostenibile lo raccontano anche dal vicino Conad. «Ora speriamo che sia finita. La cosa che fa più male – conferma il gestore – non sono solo i furti, durante i quali subiamo danni anche ingenti, ma il fatto che questa persona sia recidiva. In un anno da noi ha preso pause più o meno brevi e poi è tornato a ripresentarsi impunemente, l’ultima volta un paio di mesi fa».l © RIPRODUZIONE RISERVATA