Gazzetta di Reggio

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Il lutto

Addio a Maria Rago, prima donna ispettore del lavoro

Ambra Prati
Addio a Maria Rago, prima donna ispettore del lavoro

Reggio Emilia, venne nominata Cavaliere della Repubblica. «Una donna forte e moderna»

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Reggio Emilia È morta nella notte tra domenica e lunedì, all’ospedale Santa Maria Nuova dov’era ricoverata da due settimane per l’aggravarsi delle sue condizioni, Maria Rago, Cavaliere della Repubblica nonché nota funzionaria dell’Ispettorato del lavoro di Reggio Emilia dove è stata il primo ispettore donna.

Nata a Biancavilla, in provincia di Catania, Maria Drago a vent’anni si è trasferita per lavoro a Reggio Emilia, dove aveva vinto il concorso dell’Ispettorato del Lavoro. Nella nostra città ha messo radici e formato una famiglia: nel 1974 il matrimonio con Angelo Marco Muzzi, professore di chimica. La coppia ha sempre vissuto nel quartiere della piscina comunale, prima in via Melato e poi in via Fratelli Tondelli. Nel palazzone di via Borsellino, di fianco al tribunale, Maria ha trascorso l’intera carriera lavorativa, arrivando grazie a successivi concorsi a ricoprire il ruolo prima di ispettore nei primi anni Settanta – quando il mestiere era ancora a prevalenza maschile – e in seguito dirigente.

Il 19 luglio 1998 a palazzo Allende ha ricevuto l’onorificenza al merito della Repubblica italiana dalle mani dell’allora prefetto Raffaele Guerriero: un riconoscimento del quale andava fiera.

In virtù della sua esperienza, la dirigente ha partecipato spesso a convegni e a tavoli territoriali sui temi della legalità nei cantieri, degli appalti e delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia, allacciando relazioni durature con rappresentanti delle istituzioni cittadine. Una carriera terminata nel 2012, quando è scoccata l’ora della pensione.

«Da allora si è dedicata alle sua passioni: la cucina, da buona siciliana, e il cinema d’essai, dove andava spesso con papà», afferma la figlia Chiara. Dal punto di vista caratteriale Maria viene descritta come «intelligente e dedita al lavoro, ma non solo. Mia madre era una donna forte, determinata e all’avanguardia rispetto ai suoi tempi: molto moderna».

Maria Drago lascia nel dolore il marito Angelo Marco, i figli Chiara e Luca, il fratello Diego e i nipoti. Il funerale si svolgerà domani alle ore 11 partendo dalle camere ardenti dell’ospedale, dove si celebrerà la messa; poi si proseguirà per il cimitero di Barco di Bibbiano, per la tumulazione nella cappella di famiglia.