Gazzetta di Reggio

Reggio

Il caso

La gestazione per altri diventa reato universale

Alessandra Lemme
La gestazione per altri diventa reato universale

Il Senato dà il via libera al disegno di legge: punito anche chi ne fa ricorso all’estero. E’ scontro

2 MINUTI DI LETTURA





Roma Il Senato dà il via libera definitivo al disegno di legge che fa della gestazione per altri un "reato universale", punibile anche per chi ne fa ricorso all’estero. Il provvedimento viene approvato con 84 sì e 58 no, dopo una discussione dai toni accesi e critiche di quanti, nell’opposizione, bollano la legge come "medievale" e dettata da "furore ideologico".

«Una norma viziata dall’irragionevolezza - tuona la vicecapogruppo del Partito democratico, Anna Rossomando - e totalmente disallineata rispetto alle pronunce della Corte Costituzionale, della Corte Europea dei diritti dell’uomo e della Corte di Cassazione sezioni unite civili». Di «volgare speculazione sulla pelle dei bambini» parla la vicecapogruppo M5S Alessandra Maiorino, mentre per la dem Susanna Camusso, «la destra vuole lo Stato etico», e per Ilaria Cucchi di Avs si tratta di «un atto disumano contro genitori e bambini, che alimenta solo stigma e discriminazione».

«Le opposizioni accusano Fratelli d’Italia e il centrodestra di ideologia - è la replica in aula del capogruppo di Fratelli d’Italia Lucio Malan - E siamo d’accordo, se per ideologia si intende difendere la dignità delle persone, delle madri, dei bambini, che hanno diritto a sapere chi è il loro padre, chi è la loro madre ed hanno diritto a non essere merce». «Non mi si venga a dire che le donne che praticano la gpa lo fanno per solidarietà umana - rincara la dose il senatore di FI, Pierantonio Zanettin - Lo si faper motivi economici». «Ricchi committenti pagano le donne povere, sfruttando il loro corpo», chiosa il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo.