Reggio Emilia, il comitato IV Novembre incontra Massari e Bondavalli
Incontro per risolvere le criticità della zona stazione
Reggio Emilia Giovedì 17 ottobre il Comitato IV Novembre ha incontrato in Comune il sindaco Marco Massari e l’assessore Stefania Bondavalli: insieme, cittadini e amministrazione hanno parlato della rivalutazione della Zona Stazione insieme all’ architetto Massimo Casolari, esperto urbanista a livello europeo. Già in passato l’ architetto Casolari era stato incaricato di realizzare un piano strategico di riqualificazione urbana; l’area definita dal “ambito di riqualificazione AR9”, tra cui la Zona Stazione, ha subito negli ultimi decenni processi di degrado fisico, di marginalizzazione sociale e di percezione di insicurezza tali da porre il rilancio socio-economico e la riqualificazione urbana dell’area quale priorità centrale del programma di governo locale. Piano che ora verrà recuperato ed aggiornato alla situazione attuale. La necessità evidente è quella di portare nuove presenze nel quartiere, che potrebbero garantire più sicurezza di qualsiasi videocamera.
I privati devono essere necessariamente coinvolti nella riqualificazione del quartiere, poiché il solo sforzo pubblico sarebbe insostenibile. Per esempio, come richiesto dal comitato IV Novembre, le palazzine liberty di Viale IV Novembre potrebbero essere rivalutate da Max Mara e convertite in studentati. «Il sindaco Massari nei suoi vari interventi sui giornali ha parlato dell'obbiettivo programmatico (terzo) da cui nascerà un percorso di rigenerazione sociale ed urbana nella città storica e nella zona stazione storica- afferma il comitato-. A noi del Comitato 4 Novembre é parso fin da subito che da parte del sindaco l'approccio fondamentalmente sociologico dei problemi sia stato superato, come ad esempio con la richiesta del presidio militare in zona stazione o come alcuni interventi che sono in arrivo». Nell'incontro si sono affrontati anche temi della vita quotidiana che toccano i cittadini dalla raccolta dei rifiuti passando dalla sistemazione di aree ed ambienti abbandonati a sé stessi fino ad arrivare alla presenza di balordi e delinquenti in zona. «Ringraziamo per il tempo e la disponibilità – fa sapere il comitato - sicuri che questo è l'inizio di un discorso che deve portare a risolvere le problematiche presenti in zona affinché i cittadini possono vivere sicuri e possono usare il territorio ed i servizi come la stazione e le vie senza timore».