Piena del Po, ecco cosa c’è da sapere
Tutti gli aggiornamenti sugli interventi di AIPo sugli affluenti emiliani
Il colmo di piena del Po ha transitato a Piacenza nella prime ore mattutine di oggi con 6,14 metri sopra lo zero idrometrico (livello 2 di criticità, colore arancione) e raggiungerà le sezioni di Cremona e Casalmaggiore nella giornata e nella serata di oggi. L'onda di piena continuerà a propagarsi, fino alla foce, con valori superiori alla soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione). Nel corso delle prossime 48 ore non si esclude il superamento della soglia 3 (criticità elevata, colore rosso) alla sezione di Borgoforte (Mantova), in ragione dei consistenti apporti degli affluenti emiliani.
La piena interessa diverse aree golenali ed è raccomandata prudenza nell'avvicinarsi al fiume e nelle attività di navigazione.
Il servizio di piena centrale di AIPo e il personale sul territorio è rimasto attivo nel corso della notte e proseguirà nelle azioni di monitoraggio e di eventuale pronto intervento ove necessario, in coordinamento con il sistemi regionale e locali di protezione civile.
Attività sugli affluenti emiliani in piena
Gli uffici centrali e territoriali AIPo sono rimasti attivi nel corso della nottata e in costante attività sui corsi d'acqua di competenza dell'Agenzia del territorio emiliano, riguardante le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia Modena e Ferrara, per il monitoraggio sulle opere idrauliche ed eventuali interventi di somma urgenza.
Il personale AIPo è stato ed è tuttora mobilitato, assieme a quello dei Consorzi di bonifica, dei Comuni e degli altri Enti interessati, sulle rotte arginali che si sono verificate nella bassa reggiana (in particolare canali Cava e Tassone e torrente Crostolo). Sono in procinto di attuazione gli interventi di somma urgenza per la sistemazione delle arginature, con appositi mezzi.
Nel modenese, le casse di espansione di Secchia e Panaro hanno trattenuto parte delle acque di piena dei due fiumi, limitando in tal modo i livelli a valle.
Nel corso della scorsa notte sono state parzialmente abbassate dal personale AIPo le paratoie della cassa di espansione del torrente Parma, in modo da contenere nell’invaso parte della piena e facilitare così il deflusso delle acque dei canali di bonifica.