La rabbia di Villa Seta: «Qualcuno ci dovrà dare delle spiegazioni»
Residenti con le case allagate in lacrime, ma c’è chi non si rassegna: «Cercheremo di rialzare la testa come sappiamo fare noi reggiani»
Cadelbosco Sopra Tra rabbia e rassegnazione. Gli abitanti della frazione di Villa Seta speravano che l’acqua uscita dal Canalazzo Tassone non arrivasse alle case e invece, già dalla notte tra domenica e lunedì ha allagato numerose case di via Ponte Forca e di via Nuova per Villa Seta. Un pensionato che insieme alla moglie era davanti alla sua casa si è lamentato perché nonostante avesse chiamato dalle 5 del mattino la Protezione civile per avere dei sacchetti, non si è presentato nessuno: «Siamo stati lasciati soli dice – . Avevamo chiesto dei sacchetti per proteggere la nostra casa e invece siamo allagati».
Giuseppe Turdo che abita al civico 133 di via Ponte Forca è disperato: «L’acqua ormai è entrata anche in casa. Abbiamo chiamato la Protezione civile, ci hanno detto che sarebbero arrivati velocemente ma al mattino non era ancora arrivato nessuno. Non so cosa dire – racconta ancora in lacrime il giovane – Dopo tanti sacrifici questa è la situazione. Speriamo che ci diano una mano. Abbiamo portato i nostri animali in salvo. Vediamo cosa succede. Poi ci hanno detto che sarebbe arrivata un’altra ondata e quindi l’acqua si alzerà ancora di più. Speriamo bene».
Al civico 131 di via Ponte Forca abitano due famiglie: al piano terra Olimpio Passioni e al secondo piano Mario Orlandini: «Aspettiamo che sistemino l’argine poi non so quanto tempo ci vorrà affinché l’acqua defluisca per poter iniziare a pulire – ha detto Passioni – Sono anni che abito qui ma non è mai successo una cosa simile». E Mario Orlandini ha aggiunto: «Io abito al piano sopra e non ho avuto particolari problemi. Qui a Villa Seta ci sarà da lavorare parecchio».
In via Fratelli Azzolini la situazione è tesa. C’è un pick-up della Protezione civile e un’auto dei carabinieri. Un abitante ha iniziato a discutere ad alta voce, mostrando anche un certo disappunto con un responsabile della Protezione civile lamentandosi per i ritardi con cui sono arrivati i soccorsi. Tra la gente, in mezzo alla strada, c’è anche l’ex sindaco Luigi Bellaria mentre l’assessore Diego Noci del Comune di Cadelbosco Sopra tenta di dare una spiegazione a quanto avvenuto e sui tanti interventi che si stavano facendo per la frazione di Villa Seta. Tanti i residenti in difficoltà con l’acqua che ha circondato le loro case.
In via Nuova per Villa Seta, costellata da decine di auto in sosta per salvarle dall’acqua in una casa isolata completamente allagata i proprietari hanno cercato di mettere in alcuni sacchi quel poco che si poteva portare via. Una famiglia in lacrime, aveva lo sguardo rivolto a quell’immenso specchio d’acqua che ha isolato la sua casa: «Chissà quando potremo ritornare... le nostre cose...». C’è chi si rassegna: «Cosa potevamo fare? – ha detto una signora – La situazione è questa. Cercheremo di rialzare la testa come sappiamo fare noi reggiani». In serata arriva un’inaspettata notizia scoperta da un pensionato di 70 anni che nell’effettuare un sopralluogo vicino alla voragine che si è aperta nell’argine del Canalazzo Tassone ha notato una nuova falla che poi ha segnalato ad Aipo. Si tratta di una falla che si trova a circa 500 metri da quella più grande. «Possibile che nessuno abbia visto questa rottura? Stanno sistemando una falla da un lato e qui c’è un’altra rotta che continua a far uscire acqua. Inoltre l’alveo è pieno di alberi e vegetazione selvaggia. Come mai non sono stati fatti interventi di pulizia? Sicuramente qualcuno ci dovrà spiegare perché è successo tutto questo, a partire dalle manutenzioni».
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