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La manovra

Aumento di 6 euro alle pensioni minime e benefit per chi si trasferisce per lavoro

Aumento di 6 euro alle pensioni minime e benefit per chi si trasferisce per lavoro

Il presidente della Repubblica ha firmato la Legge di Bilancio 2025, ora la discussione passa alla Camera: ecco alcune novità

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Roma Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la Legge di Bilancio 2025, che ora sarà trasmessa al Parlamento per l’avvio del processo di discussione. Dopo una settimana dall’approvazione da parte del Consiglio dei ministri, il 15 ottobre scorso, il disegno di legge, del valore di 28,5 miliardi di euro, è stato definitivamente chiuso. La manovra sarà esaminata inizialmente dalla Camera dei Deputati. Ecco cosa si sa.

Taglio degli stipendi nella Pubblica Amministrazione: chi è coinvolto e chi no

La manovra 2025 prevede un taglio degli stipendi, ma non riguarderà i top manager della Pubblica Amministrazione (Pa). Esclusi dal provvedimento sono le agenzie fiscali, le autorità indipendenti (come l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e il Garante per la protezione dei dati personali), gli enti pubblici economici, i ministeri, l’Inps, l’Inail, l’Istat, i comuni, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, gli organi costituzionali e quelli di rilevanza costituzionale, così come tutti gli enti del servizio sanitario nazionale. Il taglio dei compensi colpirà invece gli organi amministrativi di vertice degli enti che ricevono, anche indirettamente, contributi dalla finanza pubblica. Il tetto attuale, di 240 mila euro, verrebbe ridotto a 160 mila. L’articolo 111 della legge di Bilancio stabilisce che i compensi di questi enti non potranno superare il 50% del trattamento economico annuo lordo riconosciuto al primo presidente della Corte di Cassazione. Il taglio non sarà retroattivo, quindi non impatterà sui contratti in corso. Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm), che dovrà essere emanato entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge (prevista per il 1° gennaio 2025), definirà nel dettaglio gli enti e gli organismi soggetti alla riduzione.

Taglio del cuneo fiscale e nuove misure per i lavoratori

Anche la modalità del bonus in busta paga per i dipendenti subirà delle modifiche. Quest'anno il taglio del cuneo contributivo, per un totale di circa 15 miliardi di euro, ha coinvolto 13 milioni di lavoratori. Nel 2025, tuttavia, il bonus non sarà più erogato sotto forma di decontribuzione, ma verrà trasformato in una nuova detrazione fiscale. A differenza del sistema attuale, in cui il beneficio scompare una volta superati i 35 mila euro di reddito annuo, la nuova detrazione si ridurrà gradualmente a partire da quella soglia, fino ad esaurirsi completamente a 40 mila euro. Secondo il ministro Giorgetti, con questa trasformazione, altri 1,3 milioni di lavoratori potranno beneficiare del bonus.

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha illustrato i dettagli della nuova detrazione fiscale destinata ai lavoratori che si trasferiscono, una misura che rappresenta il primo passo del Piano Casa richiesto da Confindustria per affrontare la carenza di manodopera. «Si tratta di un benefit fiscale di 5.000 euro, destinato a coprire le spese sostenute dal lavoratore o dall'azienda per il trasferimento della residenza. Queste spese saranno fiscalizzate, quindi esenti da imposte», ha chiarito Giorgetti.

Pensioni minime 

Per quanto riguarda le pensioni minime, è previsto un incremento del 2,7% oltre all’inflazione, portando l’importo a 620,92 euro, sei euro in più rispetto ai 614,77 attuali. Nella Legge di Bilancio saranno confermate Quota 103, Opzione Donna e Ape sociale, mentre ai lavoratori che hanno solo il sistema previdenziale contributivo, e non raggiungono il minimo dell’assegno a 67 anni, potrebbe essere consentito l’uso del Tfr per compensare i mancati contributi. Si parla di incentivi per chi resterà al lavoro raggiunta l’età per la pensione anticipata.