Gazzetta di Reggio

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La testimonianza

Rapina col mitragliatore in gioielleria: «Colpita alla testa col calcio della pistola»

Jacopo Della Porta
Rapina col mitragliatore in gioielleria: «Colpita alla testa col calcio della pistola»

Rio Saliceto: almeno tre dei banditi erano armati, due con un mitragliatore. Quando hanno fatto irruzione in negozio c’era una bambina di 3 mesi

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Rio Saliceto E’ stata una rapina violenta quella che si è consumata a Rio Saliceto, giovedì sera, alla gioielleria Goldoni Sorelle in via Martiri, in pieno centro.  «Erano circa le 19, in negozio eravamo almeno sei o sette al lavoro e alcuni clienti tra cui una bambina di 3 mesi, ma loro sono stati fatti uscire» racconta uno dei dipendenti. I banditi sono stati visti arrivare di corsa, uno armato di mitragliatore e un altro di pistola sono entrati, mentre i due complici, sempre armati, sono rimasti all’esterno per bloccare il traffico e impedire il passaggio delle persone. Un altro uomo era in auto ad attenderli. La banda, tutti con il volto coperto da passamontagna, si è presentata a bordo di una Giulietta bianca, probabilmente rubata.

La rapina, durata circa quattro minuti, è stata caratterizzata da estrema violenza. «La titolare del negozio è stata colpita con il calcio di una pistola» racconta ancora, riportando ferite tali da richiedere il ricovero in pronto soccorso. Anche altre due persone che lavorano in gioielleria sono state colpite con schiaffi alla nuca dai malviventi, che pretendevano che tutti si muovessero più rapidamente. I rapinatori, descritti come uomini di mezza età e con accento dell'Est Europa, hanno distrutto il sistema di videosorveglianza del negozio prima di darsi alla fuga.

Al termine della loro azione, i criminali sono riusciti a fuggire con due borsoni carichi di gioielli e oggetti preziosi, tra oro e argenteria, per un valore ancora da quantificare, ma considerato ingente. La Giulietta bianca è stata vista allontanarsi rapidamente dal luogo dell’accaduto, con i rapinatori che sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Le indagini sono in corso, e i carabinieri stanno analizzando eventuali tracce lasciate dai rapinatori, nonostante il danneggiamento del sistema di sorveglianza. La comunità di Rio Saliceto è ancora scossa per la violenza dell'accaduto, che poteva avere conseguenze ancora più gravi.