Torna l’ora solare: lancette indietro di un’ora. Ecco perchè molti sono contrari
Ogni hanno si accende il dibattito: crescono coloro che vorrebbero l’ora legale tutto l’anno
Torna l’ora solare, nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre le lancette dell’orologio andranno spostate indietro di un’ora. Questo avverrà alle 3 di notte, quando l’orario sarà riportato alle 2. Per il ritorno dell’ora legale bisognerà attendere il 30 marzo 2025. Un passaggio che ogni anno si porta dietro polemiche e dibattiti, tra favorevoli e contrari.
Pediatri
Torna a chiedere un addio permanente all'ora solare il pediatra Italo Farnetani, il professore ordinario di Pediatria dell'Università Ludes-United Campus of Malta. «E' dal secolo scorso che ogni ultima domenica di ottobre si ripete" il rituale del "ritorno all'ora solare. Un giorno di assoluta negatività, un vero ko per i bambini, perché gli si toglie un'ora di luce per dar loro un'ora di buio. Per questo ogni anno ricordo che sarebbe opportuno mantenere l'ora legale tutto l'anno. Dopo la pandemia di Covid, tra l'altro, la negatività si è accresciuta». L'effetto che si rischia? E' quello «di un'ora di “lockdown' al giorno”, qualcosa che smuove nella mente di «piccoli e adolescenti quel grande problema» di cui ancora oggi portano i segni.
Per Farnetani «il lockdown ha determinato alcuni aspetti che dobbiamo tener presente adesso – spiega ad Adnkronos - e l'obiettivo deve essere fare prevenzione col ritorno dell'ora solare. L'isolamento ha determinato un incremento della solitudine, la perdita di relazioni sociali, il conseguente abuso di smartphone, Pc, chat e comunicazioni virtuali, e una tendenza alla vita sedentaria, con perdita delle performance fisiche e incremento di sovrappeso e obesità».
Il medico del sonno
«A mio avviso, mantenere l'ora legale tutto l'anno sarebbe una cosa positiva. E non è solo per l'aspetto negativo legato al cambiamento dell'ora», agli spostamenti periodici delle lancette, «ma perché porterebbe vantaggi per
l'organismo, in aggiunta ai benefici economici già noti. Vorrebbe dire sfruttare di più le ore di luce durante l'inverno, quindi fare magari più sport, partecipare di più alle attività sociali». E' la riflessione di Luigi Ferini Strambi, professore ordinario di neurologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Centro di medicina del sonno dell'ospedale San Raffaele.
Sarà come un breve viaggio, «come se si dovesse cambiare un po' il fuso orario, anche se si tratta soltanto di un'ora», osserva l'esperto. Il che potrebbe portare a un lieve scombussolamento generale, una condizione che «rende più irritabili e può portare una maggiore instabilità d'umore». Ma questo lieve malessere «rientrerà nel giro di poco», rassicura Ferini Strambi, precisando anche che «è certamente più problematico per il fisico il cambiamento 'primaverile', per il passaggio all'ora legale, «che non lo 'switch' autunnale. Questo perché, quando arriva l'ora legale, ci troviamo in una condizione di privazione di sonno, dormendo un po' di meno", con
le lancette che si spostano in avanti 'mangiandosi' un'ora, «cosa che può comportare dei problemi, soprattutto a livello cardiocircolatorio, come hanno dimostrato alcuni lavori scientifici al riguardo».
«Il ritorno all'ora solare, che vuol dire tutto sommato dormire un'ora in più, non crea problemi per quanto riguarda la privazione di sonno, ma il grosso problema che rimane - puntualizza Ferini Strambi - è» per alcune persone più sensibili, «quello del cambiamento. L'impatto più negativo sarà in particolare per i 'super mattinieri', le prime linee delle allodole, esposti alle «maggiori ripercussioni con l'ora solare, potremmo dire un 5-10% della popolazione generale, 5% se teniamo conto di chi ha proprio un'alterazione del ritmo» sonno-veglia.
Codacons
«Da circa 20 anni chiediamo di eliminare il passaggio da ora legale a ora solare, e in base ai nostri sondaggi l'80% dei cittadini italiani si dice contrario al cambio delle lancette dell'orologio da eseguire due volte l'anno». Lo scrive in una nota il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, nel commentare il passaggio, nella notte tra sabato e domenica prossimi, dall'ora legale a quella solare. «I costi relativi al passaggio all'ora legale a quella solare e viceversa sono decisamente superiori ai benefici» sostiene.