Cesi: «Contro i furti metto a disposizione la mia esperienza di ex carabiniere»
Il consigliere d’opposizione è stato comandante di stazione per anni. Dopo i tanti episodi dice: «Servono più controlli, se no i cittadini faranno le ronde»
Correggio Il tema della sicurezza ha fatto nuovamente capolino in consiglio comunale a Correggio. Da giorni la cronaca racconta di furti, molti dei quali compiuti dalla stessa persona, un iracheno di 42 anni, al quale i carabinieri stanno contestando una sfilza di reati. È di sabato la notizia di una nuova denuncia a suo carico: si è infatti scoperto che lo straniero il 9 ottobre era entrato in un negozio di Correggio, dopo aver forzato una finestra laterale, e aveva rubato 400 euro in contanti dal fondo cassa e alcune bottiglie di alcolici. Venerdì, in consiglio comunale, l’ex comandante della stazione dei carabinieri del paese, Roberto Cesi, capogruppo di Rinascimento Correggio, ha chiesto attraverso una mozione la revisione della posizione delle telecamere per poter discutere in commissione dove riposizionarle.
«Sono convinto che quelle esistenti debbano essere riposizionate in base alle esigenze attuali - dice alla Gazzetta Cesi - Ma questa proposta è stata bocciata. Ho messo a disposizione la mia esperienza di carabiniere per la sicurezza di Correggio, ma finora non è stata accolta. Credo che il Comune possa fare di più per affrontare questa situazione. Coordinando la polizia locale con le altre forze dell’ordine, si può aumentare la vigilanza sul territorio. Allo stato attuale non vedo altra soluzione se non quella di un presidio straordinario del territorio per un periodo prolungato. Solo così si possono ridurre i reati che vengono commessi». L’ex maresciallo intravede un rischio. «La cosa preoccupante è che sento i cittadini parlare di ronde. Personalmente credo che sarebbero una sconfitta. Dobbiamo dare risposte per evitare che si arrivi a questo». Relativamente alle telecamere, il sindaco Fabio Testi ha fatto presente che la giunta indica le priorità in termini di zone da videosorveglianza ma non entra nel merito tecnico di come vanno posizionate. Il primo cittadino ha detto che lo spostamento delle telecamere costa praticamente quanto inserirne di nuove (estensione della fibra e posa dei nuovi armadi elettrici hanno costi che incidono molto di più rispetto al prezzo di una telecamera nuova) e che quindi conviene aumentare le telecamere e non spostarle. In più, è stato sottolineato come alcune telecamere sono il risultato di finanziamenti ottenuti con progetto presentato per una certa area e che quindi lo spostamento non è consentito. Il sindaco ha ricordato che continuano gli investimenti su nuove telecamere e ha annunciato che verrà convocata una commissione per discutere sulle zone dove intervenire. Fino a oggi, ha concluso Testi, il posizionamento di tutte le telecamere è stato il frutto di un confronto con prefettura, carabinieri e polizia locale. Per tutte queste motivazioni la mozione di Cesi è stata bocciata. Tornando al caso dello straniero che commette i furti, da settimane le forze dell’ordine gli contestano diversi reati. Tra l'altro nel gennaio 2023 ha ricevuto il foglio di via. © RIPRODUZIONE RISERVATA