Il beach volley a Reggio Emilia è... Ignorance
Nata nel 2023, la realtà reggiana è cresciuta e ora guarda con fiducia alla stagione estiva
Una carriera nel mondo del calcio, tra professionismo e dilettantismo. Eros Corradini ha condiviso lo spogliatoio con campioni del calcio recente, come Luca Cigarini, Domenico Morfeo e Fernando Couto. Originario di Gattatico, Eros è infatti cresciuto nel settore giovanile del Parma, prima di maturare diverse esperienze in B, C e D.
Una volta appesi gli scarpini del “grande calcio” al chiodo, Corradini si è avvicinato per gioco al beach volley. Una partita con gli amici, poi l’altra, quindi l’altra ancora. Nel 2023, ecco la nascita di una vera e propria società sportiva, Beach Ignorance.
Filosofia di vita
Un nome che richiama la catena di vestiti che lui stesso cura, ma anche un modo di essere, una volontà di conciliare attività sportiva e cura dei rapporti di amicizia: «Oltre a me, ci sono anche Marialice Clemente, Niccolò Bellotti, Pietro Malagoli e Arianna Stagni, che tra l’altro è mia moglie – racconta l’ex portiere–. Io sono il vicepresidente mentre alla guida c’è mio papà Dario, molto valido nelle bocce».
Nonostante il club sia molto giovane, di passi in avanti ne sono stati fatti molti: «Io ho allenato alcuni anni a beach volley e ho la qualifica da direttore tecnico, mentre gli altri già citati sono istruttori certificati, o Fipav o Aibvc, l’Assocazione Italiana Beach Volley Club – prosegue –. Nel 2023 abbiamo avuto 40 corsisti al Paladelta, mentre lo scorso giugno il numero era salito a 110, attraverso la nostra attività ai Quercioli di Cavriago. In questa stagione sportiva, invece, abbiamo registrato 85 tesserati, mentre l’estate che sta arrivando ci vedrà, almeno questo è il nostro auspicio, migliorare questo dato».
Beach Ignorance è affiliata alla Uisp, con cui condivide i valori legati all’attività sportiva alla portata di tutti, grandi e piccini, giovani e anziani: «Da noi può venire chi vuole, anche se la maggior parte è abbastanza giovane – racconta Eros Corradini –. Per quanto riguarda le strutture, il nostro polo invernale è il PalaDelta mentre in estate abbiamo preso in gestione l’ Aquatico, nota piscina reggiana, ed Ego Village a Collecchio».
I preparativi al campo dell’Aquatico sono in corso, e già da queste settimane si percepisce il desiderio di fare qualcosa di bello: «Il 19 maggio ci sarà il primo giorno di Open Day. In queste settimane stiamo andando avanti con i preparativi per attrezzarci nel modo migliore– racconta sempre Eros–. L’altra sera ci è venuta voglia improvvisamente di una pizzata e abbiamo mangiato, ancora sporchi di sabbia, tutti insieme. Anche così cementifichiamo i gruppi. La nostra filosofia del beach volley punta molto sul gioco. Gli allenamenti sono finalizzati al miglioramento individuale e al gioco due contro due. La nostra disciplina, infatti, prevede in totale quattro giocatori ed è molto allenante, perché ti alleni su una superficie instabile e metti in movimento i muscoli».
Grandi sforzi
Corradini spiega che, all’interno del circuito Aibvc Class Series, sono iscritte sei squadre di Beach Ignorance: «Due sono di amatori maschili e una di amatori femminili, due sono di Eccellenza e una di serie B maschile. Nonostante il nostro approccio ai risultati sia molto soft, proprio come nella filosofia Uisp, abbiamo sfiorato la promozione in serie A», sottolinea Eros.
Quest’estate, la coppia formata da Michele Dall’Orto e Matteo Marchesan (con Corradini come allenatore) parteciperà al campionato italiano Under 20. Questo evento è solo uno dei tanti che la società reggiana ha in mente, a cominciare dagli Open Day (dal 19 al 21 maggio) all’Aquatico, per quello che riguarda l’area reggiana, e con prove per tutti della durata di un’ora, unendo agonismo e dilettantismo.
«Ci piacerebbe creare un circuito di torneo insieme alla Uisp. Nella prossima stagione, inoltre, vorremmo aumentare il numero di squadre che aderiscono ai diversi campionati», precisa.
Il vicepresidente spiega anche come gli sforzi economici, soprattutto in questi primi anni di partenza dell’attività, ci siano e siano anche importanti: «Noi ci sobbarchiamo i costi della trasferta quando disputiamo tornei e campionati, mentre anche per l’attrezzatura non siamo esigenti, considerato che basta un semplice costume. Poi è chiaro, per chi lo desidera disponiamo comunque di un merchandising di tutto rispetto con magliette, tute, cappellini e felpe. Ringrazio veramente tanto Uisp per la disponibilità e la collaborazione. Con i referenti Azio Minardi ,Giacomo Doglione e Alessandro Mattioli ci sono esigenze simili e lo stesso possiamo dire del nuovo presidente Nico Giberti. Il beach volley, potrebbe essere più sponsorizzato anche a livello nazionale, e non solo durante le Olimpiadi».
Il sogno della piazza
Non per l’immediato, ma per la prossima estate c’è un desiderio che è ben presente all’interno di Beach Ignorance: portare questa disciplina “di nicchia” nel cuore della città, in piazza.
«Ci piacerebbe davvero tanto organizzare una giornata dedicata al beach davanti al teatro Valli di Reggio. Sappiamo benissimo che ci vorrebbero tante autorizzazioni, però sarebbe un volano promozionale pazzesco per tutto il nostro movimento che è carente di strutture. Magari, è un’altra tra le diverse idee che abbiamo, si potrebbe organizzare una giornata con qualche vecchia gloria calcistica», chiude Corradini.l
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