Reggio Emilia, via al corso di nuoto per sole donne
Lo organizza la Reggiana Nuoto alla piscina Dall’Aglio di via Filippo Re. Gli organizzatori: «Ma non è il sostegno alla segregazione sessista, ma il contrario».
Reggio Emilia Un corso di nuoto per sole donne. E’ quello iniziato il 29 ottobre alla piscina Dall’Aglio in via Filippo Re con la Reggiana Nuoto, per il settimo anno consecutivo. «Il corso tutto al femminile nasce sotto la guida di parole quali uguaglianza ed equità – scrivono -. È importante ricordare che per costruire un ambiente inclusivo la strada non è sottoporre tutti agli stessi obblighi ma creare per chiunque le condizioni ideali per non sentirsi “estranei”. Per questo il corso di Reggiana Nuoto in via Filippo Re prevede la presenza di sole istruttrici femmine e di sole corsiste donne permettendo in questo modo a tutti, indipendentemente dal credo, dal bagaglio culturale e dalle proprie tradizioni di partecipare attivamente non solo alla vita sportiva di una comunità sempre più multietnica ma di sviluppare una rete sociale per non fare sentire nessuno “invisibile”».
«Inutile soffermarsi su quanto ci sia ancora da lavorare sulla condizione della donna, non solo nei paesi in cui vige un’impostazione patriarcale della società ma anche qui, in Italia, dove le donne hanno potuto partecipare a una competizione olimpica solo nel 1936 e si sono recate alle urne per la prima volta nel 1946 (quando in Germania e Gran Bretagna nel ‘18). Paese, il nostro, dove ancora in molti luoghi di lavoro, se si è donna, si riceve uno stipendio medio annuo inferiore a quello maschile, e in cui in contesti estremi (o forse non così tanto) non ci si sente libere di uscire da sole per paura di incontrare l’ex ingombrante, ma che sicuramente “è un bravo ragazzo”. La scelta di un corso tutto al femminile non vuole quindi proporsi come scelta a sostegno di una “segregazione sessista” – scrivono da Reggiana Nuoto - in cui le donne stanno solo con le donne e gli uomini solo con gli uomini ma il contrario. È una scelta che consente a tutte quelle donne che non potrebbero, a causa delle loro tradizioni, mostrare il proprio corpo e praticare attività sportiva, di sentirsi a proprio agio in un contesto di totale sicurezza. Consideriamo questa attività come un passo verso un mondo in cui possono convivere non solo etnie diverse ma in cui alle donne vengono concesse pari opportunità e pari diritti rispetto all’uomo. La scrittrice indiana Arundhati Roy scrive che: "Un altro mondo non solo è possibile, sta per arrivare. In una giornata tranquilla, posso sentire il suo respiro." E per Reggiana Nuoto questo mondo inizia da qui».