I ladri forzano il garage e rubano le due auto mentre i padroni di casa dormono
Nella notte di Halloween malviventi in azione nell’abitazione di via Terenziani Mainini, presidente di “Insieme per Rivalta”: «Non ci siamo accorti di nulla»
Reggio Emilia I ladri in azione nella notte di Halloween hanno colpito ancora una volta in un’abitazione privata a Rivalta, dove una banda di malviventi è riuscita a sottrarre due auto ibride Toyota del valore di oltre 35mila euro mentre i padroni di casa dormivano. È accaduto in via Terenziani al civico 17, nell’ultimo immobile in fondo confinante con il giardino della Reggia: lì si trova l’abitazione con tre appartamenti. In uno di questi abita Giuliano Mainini, molto conosciuto nella frazione in quanto presidente di “Insieme per Rivalta”, l’attivissima associazione senza scopo di lucro che si occupa di promozione culturale e sportiva.
«Giovedì sera sono rincasato verso mezzanotte e sono andato a letto – racconta Mainini – Ho dormito male, non so perché: mi sono svegliato alle 4.30 e non sono più riuscito a riaddomentarmi. Eppure non mi sono accorto di nulla, non ho sentito alcun rumore». Nonostante i gruppi di bambini e di ragazzini che suonavano chiedendo «dolcetto o scherzetto». «Sì c’erano diverse persone in giro, ma i ragazzini sono passati presto mentre la banda deve aver agito nel cuore della notte». L’indomani alle 6 Mainini si è alzato per recarsi a Fabbrico, dove avrebbe dovuto partecipare a una camminata di beneficenza; ma quando si è recato nel garage interrato per salire in auto, la porta era aperta e le vetture (la sua e quella di sua moglie) erano sparite. In seguito è stato ricostruito il colpo. I ladri, particolarmente silenziosi e con tutta probabilità dei professionisti, hanno scavalcato il cancello («piuttosto basso») sul davanti, sono andati dritti verso i garage interrati e hanno forzato la serratura. «Le chiavi d’accensione erano riposte dentro a un armadietto, dev’essere stato facile trovarle – prosegue Mainini – Poi i malviventi sono usciti dal cancello principale e se ne sono andati a bordo delle nostre auto: una Toyota Auris che ha cinque anni, pagata 15mila euro, e una Toyota Yaris costata sei anni fa 19mila euro».
Venerdì mattina Mainini era appena tornato dal comando provinciale dei carabinieri, dove ha sporto denuncia per furto. «Per recarmi in caserma ho dovuto chiedere in prestito l’auto a mia figlia. Tra l’altro mia moglie aveva lasciato la patente dentro il cruscotto e dovremo rifare il documento. È la prima volta che mi succede una cosa del genere e spero che sia anche l’ultima». Secondo i carabinieri, ha proseguito il padrone di casa, «ci sono in azione delle bande di ladri specializzate nello smontare le marmitte catalitiche, che costano parecchio: a quanto pare c’è molta richiesta sul mercato nero. A me però sono state sottratte le vetture, non solo le marmitte». Uno dei rimpianti della colonna del volontariato rivaltese è che, appena tre mesi fa, è morta la cagnolina di casa. «Per me e mia moglie è stato un tale dispiacere che non abbiamo voluto prendere un altro cane – prosegue Mainini – Sono sicuro che la mia Betty avrebbe abbaiato e ci avrebbe avvisato della presenza di sconosciuti, come sempre faceva. Mi manca parecchio». L’abitazione singola non è dotata di telecamere. «Abbiamo appena finito di installare le inferriate, ora penseremo anche al sistema di videosorveglianza. Non si finisce mai». Si tratta dell’ennesimo furto che avviene a Rivalta, una frazione finita nel bersaglio dei malviventi. I residenti, per difendersi, stanno oramai ipotizzando anche di assoldare e di pagare di tasca propria delle guardie giurate che possano sorvegliare la zona residenziale. l © RIPRODUZIONE RISERVATA