I ladri salgono al primo piano con la scala, manomettono l’allarme e rubano le biciclette
L’assalto nel negozio di Puianello: 25mila euro di bottino
Quattro Castella Ventiquattro ore prima del colpo a Scandiano, un altro negozio di biciclette è finito nel mirino dei ladri. Si tratta del “13KeyBike”, in via Di Vittorio, a Puianello di Quattro Castella. Prima delle 5 del mattino del 1° novembre, una banda di ladri è entrata in azione, raggiungendo l’attività che si trova al primo piano, sopra una concessionaria di auto, appoggiando una scala di tre metri al terrazzo: si parla di almeno 5 metri di altezza. «L’allarme e il rumore della spaccata hanno svegliato il vicinato che mi ha chiamato, ma non sono partite in automatico le chiamate alle forze dell’ordine e a me: ora i ladri hanno dei disturbatori che di fatto manomettono le SIM che attivano l’allarme» spiega Andrea Marchi, il titolare.
Se una volta infatti ai ladri bastava tagliare i cavi delle linee telefoniche per annientare gli allarmi, ora si avvalgono di dispositivi elettronici per interferire con i segnali, un metodo sofisticato che, come in questo caso, è stato purtroppo efficace. «La scala l’abbiamo trovata in una vigna qui vicino. I ladri hanno raggiunto il balcone e hanno spaccato una vetrata puntando alle biciclette in esposizione: sei quelle sottratte, di cui una poi abbandonata in strada distrutta – racconta –. Si tratta di bici muscolari, con un valore complessivo stimato intorno ai 25mila euro. Sommando i danni alla vetrina, si arriva ad almeno 30mila euro». L’accesso per raggiungere l’attività al primo piano è stato blindato dal proprietario del negozio, ma i ladri hanno aggirato ogni accorgimento, raggiungendo l’attività tramite il balcone, dove si sperava che l’allarme perimetrale sarebbe bastato per difendersi. Secondo le testimonianze, a entrare in azione sono state dalle tre alle cinque persone, con almeno due auto. La speranza è che le telecamere in zona abbiano registrato particolari utili per identificare la banda. I carabinieri stanno indagando. «Intanto, riparare la vetrata in questi giorni è difficile: serve una gru per montarla. Così nell’attesa ho dovuto assoldare la vigilanza privata...» confida il titolare. Un altro costo che si aggiunge ai già ingenti danni e al valore del bottino sottratto.l El.Pe. © RIPRODUZIONE RISERVATA