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Guida Michelin, la stella di Arnaldo brilla da 65 anni: premio alla carriera. «Qui venivano Luciano Pavarotti ed Enzo Ferrari»

Elisa Pederzoli
Guida Michelin, la stella di Arnaldo brilla da 65 anni: premio alla carriera. «Qui venivano Luciano Pavarotti ed Enzo Ferrari»

La Clinica Gastronomica di Rubiera detiene la stella dal 1959. Lo chef Bottero: «Qui venivamo sempre Luciano Pavarotti ed Enzo Ferrari»

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Rubiera L’edizione numero 70 della Guida Michelin è una conferma per Reggio Emilia, dove nel 2025 continuano a “brillare” le stelle sulla soglia di tre ristoranti reggiani d’eccellenza: Ca’ Matilde, situato nelle campagne di Rubbianino nel territorio di Quattro Castella, l’Osteria del Viandante e la Clinica Gastronomica Arnaldo, che a Rubiera condividono anche la stessa piazza. Stellato da 65 anni Per Arnaldo – un’istituzione nella nostra regione, capace di rappresentare da decenni la tradizione della cucina emiliana con un’attenzione maniacale ai dettagli e alla qualità delle materie prime – la conferma della stella è stata l’occasione, ieri durante la presentazione della guida a Modena, per celebrare un traguardo davvero peculiare: presente nella guida dal 1956, detiene la stella dal 1959. Dunque, da ben 65 anni.

A salire sul palco per ritirare il premio è stato Roberto Bottero, chef e patron del locale fondato dal nonno Arnaldo Degoli nel 1936. Anche se lì una locanda esiste fin dalla fine del 1200. Il nome “clinica” nasce negli anni Sessanta, come racconta Bottero nel video che celebra questo straordinario traguardo: il locale era frequentato da molti medici dell’ospedale di Modena. E Arnaldo diceva: «Questo posto è pieno di dottori. Voi curate con le medicine, io curo col cibo». «Noi siamo custodi di una tradizione da 88 anni, e il nostro filo conduttore è rimanere fedeli ai piatti della nostra tradizione», rivendica Bottero, rappresentante della terza generazione della famiglia alla guida del locale, mentre una quarta generazione già si affaccia. Una storia che accomuna anche molti clienti che, di generazione in generazione, continuano a frequentare il ristorante. Sul palco, orgoglioso e commosso, Bottero ha citato due illustri clienti che, nel corso della storia della Clinica Gastronomica di Rubiera, si sono fermati a gustare i loro piatti celebri, tra cui spicca il carrello dei bolliti: Enzo Ferrari e Luciano Pavarotti. «Prima ancora che intraprendesse la sua brillante carriera – ha ricordato Bottero riferendosi a quest’ultimo – mio nonno gli disse: “Diventerai davvero famoso”».

Le altre conferme

La Guida Michelin 2025 premia nuovamente l’Osteria del Viandante, che a Rubiera si trova al primo piano dell’antico forte militare duecentesco: cinque sale di grande fascino, tutte affrescate tranne l’antica limonaia, avvolta in carta da parati che ricorda la sua vecchia funzione, fanno da cornice ai piatti dello chef Jacopo Malpeli. «Nato e cresciuto tra Parma e Reggio, la sua cucina riflette la grandezza e l’opulenza della gastronomia locale», si legge nella guida, che cita il suo savarin di riso, omaggio ai leggendari Mirella e Peppino Cantarelli e al loro ristorante omonimo di Samboseto, vicino a Busseto, e la straordinaria cantina. Stella confermata anche per Ca’ Matilde dello chef Andrea Incerti Vezzani. Punto forte è «l’inarrestabile ricerca gastronomica» che si riflette in piatti «al tempo stesso moderni e contadini». La cucina di Vezzani, chef e patron, affonda le sue radici nella tradizione reggiana, «punto di partenza per un’interpretazione rispettosa della cultura culinaria locale». I suoi cinque percorsi di degustazione a sorpresa sono tra i punti di forza del ristorante.l © RIPRODUZIONE RISERVATA