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Il caso

«È il momento della rivolta». Bufera su Maurizio Landini

«È il momento della rivolta». Bufera su Maurizio Landini

Attacco al governo dal segretario generale della Cgil. Parole che hanno scatenato la reazione del centrodestra

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Milano «Io credo che sia arrivato il momento di una vera e propria rivolta sociale perché avanti così non si può più andare. Per noi lo sciopero non è che l’inizio di una mobilitazione e di una battaglia perché il nostro obiettivo non è semplicemente migliorare o cambiare la legge di bilancio, il nostro obiettivo è cambiare e migliorare il nostro paese anche attraverso l’uso dei referendum». È il duro attacco al governo da parte del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’Assemblea Nazionale del sindacato a Milano. Parole che non sono andate giù ad esponenti del centrodestra.

«Ci chiediamo con quale coraggio il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, inciti alla rivolta sociale – la replica del capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti – Stia molto attento Landini, a incitare alla rivolta sociale, perché integra gli estremi di un reato, oltre a perdere totalmente la faccia». Critiche anche da altri esponenti di Fdi come i parlamentari Lucio Malan, Ylenja Lucaselli e Paola Mancini. Lo stesso leader della Cgil è tornato in seguito dell’episodio, respingendo le accuse al mittente: «Ho usato un termine che voglio ribadire con molta precisione. Qualcuno mi consiglierebbe di essere più cauto. Ci sono momenti in cui le cose vanno dette per quelle che sono». l © RIPRODUZIONE RISERVATA