Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Entrano nel locale di notte per rubare, ma devono scappare dalla finestra, messi in fuga da tre supereroi (e un esercente adirato). Non è un trailer di un film, ma una scena avvenuta nella notte tra domenica e lunedì scorsi a Lucca. A guidare la carica dei difensori, il reggiano Marco Spatola alias Iron Man. Esperto di sicurezza per la Verisure di Modena nella vita di tutti i giorni, Spatola è conosciuto in tutta Italia per l’interpretazione di Tony Stark, alter ego dell’Uomo di ferro della Marvel. Con Matteo Sabetta (che interpreta Captain America) e Marco Langellotti (Spider Man) forma il trio degli Impersonators, che nella città toscana ha avuto modo di mettersi in mostra con i costumi di scena.

Nessuno dei tre Avengers poteva pensare di intervenire per sventare un vero furto assieme a Filippo Pardini, titolare del bar Pult e amico della comitiva. I quattro sono entrati nel locale quando mancavano tre minuti alle due di notte. «Ci siamo trovati davanti un ladro incappucciato e abbiamo avuto un colpo – ha detto Spatola –. Filippo ha iniziato a inseguirlo, poi ne abbiamo visto un altro ladro». I due intrusi si orientavano con la luce delle torce. I tre supereroi e il titolare sono riusciti a farli scappare. Spatola ha fatto valere l’esperienza con la società che si occupa di sistemi di sicurezza, Langellotti i corsi di difesa personale e il ruolo di stuntman per l’Uomo Ragno. «Ha affrontato un ladro con uno sgabello – ha ribadito il primo –. Per fortuna, il ladro non aveva una pistola. Lo ha bloccato, ricevendo un bel po’ di insulti. È stata un’esperienza forte, ma poi ci siamo messi a ridere. Abbiamo pensato alla scena dei ladri che si sono trovati di fronte alle facce degli Avengers. Si sono buttati dalla finestra della cucina: non avevano molta scelta».

A proposito di espressioni, l’interprete di Iron Man ha descritto anche cosa è accaduto quando sono arrivate le forze dell’ordine. «I carabinieri ci hanno guardato in faccia in modo quasi divertito – osserva Spatola –. Affrontare insieme due malviventi è un’esperienza nuova. Con Verisure combatto la criminalità anche nella vita reale e capisco molto di più cosa sia la paura».l © RIPRODUZIONE RISERVATA