Morto l’avvocato Luigi Fornaciari, reggiano con la toga d’oro
Il ricordo dell’Ordine di Reggio Emilia: «E’ stato un raffinato protagonista della storia dell’Avvocatura reggiana»
Reggio Emilia Si è spento mercoledì l’avvocato Luigi Fornaciari, figura di spicco nel panorama giuridico e sportivo locale. Cinque giorni prima, il primo novembre scorso, aveva compiuto 83 anni. Luigi Fornaciari, in gioventù, è stato un atleta di alto livello, avendo militato fra l’altro nel campionato di serie A di pallavolo con la formazione cittadina dell’Unione sportiva La Torre, ed è sempre stato legato all’Arma dei carabinieri, dopo avervi svolto il servizio militare quale allievo ufficiale.
Divenuto avvocato, seguendo le orme del padre Piero insieme al fratello Marco, ha vissuto la professione con impegno totale, lealtà verso ogni parte processuale e spirito di servizio, impegnandosi per oltre un decennio quale apprezzato e stimato membro del Consiglio dell’Ordine Forense, che il 15 maggio del 2023 lo ha insignito della “toga d’oro”. Era infatti iscritto all’albo degli avvocati dal 1970 e l’anno scorso, sebbene con ritardo a causa delle limitazioni dovute all’emergenza Covid, accompagnato dall’adorata moglie Novella ha ricevuto il premio della “toga d’oro” per i cinquant’anni di professione.
Nella Sala degli Specchi del teatro Valli, davanti a tanti colleghi e agli altri decani premiati, Luigi Fornaciari ha fatto di nuovo avvertire a tutti i presenti, con il suo breve saluto, quello spirito di sacrificio e di eleganza morale che lo ha sempre animato e contraddistinto fino all’ultimo.
«Luigi Fornaciari – ricorda l’Ordine degli avvocati di Reggio Emilia in una nota – è stato un raffinato protagonista della storia dell’Avvocatura reggiana. Proveniente da una famiglia di avvocati (il padre Piero è stato un noto penalista e così lo è tuttora il fratello Marco), ha dato lustro alla professione forense interpretandola sempre con animo buono e gentile, oltre che con grande profondità e competenza. Lo ricordiamo per la sua serenità, in ogni situazione, per i suoi rapporti sempre cordiali con i colleghi, con i magistrati, con i cancellieri e per la sua capacità di individuare le soluzioni più giuste ed equilibrate in ogni controversia».
«Grazie al suo modo di fare, di vivere e di lavorare – prosegue il ricordo dell’Ordine – Luigi Fornaciari è riuscito ad attirare i suoi figli, Fabrizio e Piero, verso l’avvocatura, dando a loro, per primi, quell’impronta di gentiluomo e di studioso con cui era solito affrontare le sue cause e i suoi processi. Per il carattere mite e per la sua correttezza esemplare ha saputo farsi volere bene da tutti i colleghi e grazie al suo impegno e alle competenze maturate ha rivestito anche ruoli direttivi all’interno del Consiglio dell’Ordine reggiano, di cui è stato vice presidente».
Da sempre legato ad amici veri, per i quali tutto avrebbe dato e per i quali era un costante punto di riferimento, l’avvocato Luigi Fornaciari lascia la moglie Novella e i figli Fabrizio e Piero, anche loro avvocati, la nuora Cristina e gli adorati nipoti Chiara, Luigi e Niccolò.
I funerali si svolgeranno sabato 9 novembre alle ore 10 nella chiesa del Buon Pastore, in via Guido Rossa (laterale di viale Umberto I), mentre la camera ardente è stata allestita alla Casa funeraria delle Onoranze funebri Reverberi, in via Terezin a Reggio.