Lutto a Montecavolo per Gianfranco Morini, la sua una vita di lavoro e passione politica
L’86enne è morto giovedì in un incidente stradale vicino casa
Quattro Castellla Profondo cordoglio a Montecavolo per la morte dell’86enne Gianfranco Morini, deceduto giovedì sera a 50 metri da casa.
L’uomo, noto e stimato nella comunità, ha perso la vita giovedì in un drammatico incidente stradale mentre percorreva via Papa Giovanni. A causa della fitta nebbia, Morini ha perso il controllo della sua Opel e si è schiantato contro un pilone in cemento armato all’incrocio con via Mascagni.
Classe 1938, Gianfranco Morini era molto conosciuto e ben voluto a Montecavolo e nei dintorni.
Da una vita abitava con la moglie Marta in via Milano. Artigiano metalmeccanico di lunga esperienza, aveva gestito una piccola officina per la produzione di pezzi meccanici, oggi portata avanti dai figli Marco e Andrea.
Nonostante fosse in pensione, Morini non aveva mai smesso di occuparsi delle sue passioni, tra cui l’impegno politico. Militante storico del Partito Democratico di Quattro Castella, partecipava con assiduità alle assemblee e si interessava di economia e lavoro.
Tra i tanti che hanno voluto ricordarlo, l’amico Dumas Iori, esponente del PD e presidente della Fondazione Reggio Tricolore, ha parlato del suo carattere socievole e mite. «Gianfranco era una bravissima persona, sempre presente per Montecavolo e i suoi cittadini. Da anni militante del Partito Democratico, partecipava con garbo e tranquillità alle discussioni, sempre attento ai temi di lavoro ed economia. Ci uniamo al dolore della moglie, dei figli e dei nipoti in questo momento difficile».
Gianfranco Morini lascia la moglie Marta, i figli Marco e Andrea, le nipoti Benedetta, Chiara e Alice, oltre ai fratelli e a tanti amici.
Il funerale si terrà lunedì alle 10.30, partendo dalla Casa Funeraria Croce Verde di Reggio Emilia.
La messa sarà celebrata nella chiesa parrocchiale di Montecavolo, seguita dall’inumazione nel cimitero locale.
La famiglia ha chiesto di non inviare fiori, ma di effettuare eventuali donazioni alla Fondazione Madonna dell’Uliveto.
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, la tragedia si è consumata in corrispondenza di una strettoia, dove l’auto è andata dritta invece di seguire la carreggiata, colpendo in pieno il manufatto.
L’uomo è rimasto accasciato nell’abitacolo, e solo l’intervento di un passante, che ha notato la vettura con i fari accesi, ha permesso di allertare i soccorsi.
Nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, per Morini non c’è stato nulla da fare. l