Università, ecco il master che forma i futuri dirigenti dello sport
Unimore: è il Management Sport System è settimo nel mondo e secondo in Europa
Il Management dello sport system di Unimore è tra i migliori programmi di formazione sportiva europei e del mondo. Nella classifica di SportBusiness (uno dei riferimenti più importanti per valutare i migliori programmi post-laurea nel settore dello sport management) ha ottenuto il secondo posto in Europa e settimo nel mondo. Si conferma così tra i migliori percorsi formativi internazionali nel management sportivo il master in “Management dello sport system”, organizzato da Unimore e Università di San Marino. I criteri si basano su vari fattori, tra cui l’inserimento professionale, il supporto nell’avanzamento di carriera, la qualità della didattica, il networking con professionisti e la soddisfazione espressa dagli studenti. Grande soddisfazione per il professore Tommaso Fabbri, direttore del Master e del Dipartimento di Economia Marco Biagi: «Sia perché aumenta la visibilità di Unimore, sia perché attesta la qualità dello sforzo e la crescente attenzione che la nostra università sta indirizzando verso lo sport, inteso come fondamentale veicolo di sviluppo umano e professionale, e come fondamentale vettore di sviluppo economico e di coesione sociale per l’ecosistema territoriale».
Professor Fabbri secondo posto in Europa e settimo al mondo, quindi il migliore in Italia.
«Proprio così. Nella classifica mondiale il Master è dietro a istituzioni come la University of Massachusetts Amherst, North Carolina University e Ohio University, tutte realtà statunitensi che tradizionalmente dominano le prime posizioni. A livello europeo è stato superato solo dal Master Fifa del Cies. Un piazzamento che è un traguardo importante e per nulla scontato, considerando la competitività crescente dei programmi formativi nello sport business».
Quando è nato?
«È attivo dal 1996 e intese sin dall’inizio rispondere alle esigenze di un settore industriale, lo sport, che ancora oggi in Italia risulta poco “managerializzato”. Ha formato centinaia di professionisti che oggi ricoprono posizioni di rilievo. Per fare qualche nome Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli Calcio o Marco Semprini, segretario generale dell’Atalanta. Il programma prevede la partecipazione di un numero ristretto di studenti, circa 25 per ogni edizione, selezionati attraverso un processo rigoroso. Questa formula, insieme alla collaborazione con docenti universitari e professionisti del settore, come Marco Brunelli, direttore generale della Figc o Pierre Lanfranchi, capo progetto della Saudi Arabian Football Federation (solo per fare due nomi conosciuti) , permette agli studenti di usufruire di un’esperienza formativa altamente personalizzata e di confrontarsi direttamente con le sfide reali del mondo sportivo».
Secondo SportBusiness quale è il punto di forza di questa specializzazione?
«Il nostro Master è capace di selezionare e preparare persone che si inseriscono efficacemente nel mondo del lavoro. Gli studenti beneficiano di una rete di contatti costruita negli anni, che include aziende, club sportivi e federazioni nazionali e internazionali. Un network che è un vero e proprio ponte verso il mondo del lavoro».
Sport ed Etica: come si incontrano questi due ambiti nell’offerta formativa?
«Lo sport è un ambito privilegiato per lo sviluppo della solidarietà e dell’inclusione e noi dedichiamo ai temi che correlano lo sport e l’etica un intero modulo formativo. Il master si caratterizza anche per il costante aggiornamento dei contenuti didattici, con l’introduzione di nuovi moduli che rispondono alle problematiche più attuali del mondo dello sport. Tra le novità più recenti, il modulo di “Diritto del lavoro sportivo”, sviluppato in collaborazione con esperti giuristi del settore, e il corso su “Sport, etica e Integrazione”».
Nell’ambito manageriale sportivo sono in partenza nuovi percorsi formativi?
«Si, il Dipartimento di Economia “Marco Biagi” ha contribuito alla realizzazione del corso “Ifts -Tecnico per il management di organizzazioni sportive e impianti”. Promosso dall’ente di formazione Zenit di Formigine come capofila, il percorso teorico-pratico di 800 ore, finanziato dalla Regione, partirà questo autunno»l