Gazzetta di Reggio

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L’editoriale del direttore

Nella scuola a caccia di entusiasmo

Davide Berti
Nella scuola a caccia di entusiasmo

Riparte Scuola 2030 il nostro progetto con studenti e studentesse: «Il giornale a disposizione per aiutarli a realizzare qualcosa di concreto»

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Reggio Emilia Fare scuola è trovare quel luogo che il cuore sente essere il luogo in cui la vita non muore». Lo ha detto qualche giorno fa Alessandro D’Avenia – scrittore di successo e professore che tutti vorrebbero avere avuto almeno per un’ora tra i banchi di scuola – partecipando al Learning More Festival. Perché partiamo da qui? Perché quando abbiamo deciso che la scuola sarebbe diventata parte integrante del nostro lavoro, lo abbiamo fatto pensando proprio alla vita dei ragazzi. Prendendoci un impegno preciso: mettiamoci a disposizione per aiutarli a realizzare qualcosa di concreto.

È nato così Scuola 2030, il progetto che i tre giornali emiliani del Gruppo Sae – Gazzetta di Reggio, Gazzetta di Modena, La Nuova Ferrara – ripropongono anche quest’anno con grande entusiasmo: oggi il primo inserto, otto pagine tutte le settimane fino a maggio.

Gli appuntamenti sono già iniziati, gli studenti sono già ospiti delle nostre redazioni, gli incontri nelle scuole stanno entrando nel vivo. Ce lo hanno chiesto i ragazzi, anno dopo anno: «Aiutateci a farci vivere la nostra città, date spazio alle nostre idee, fateci esprimere». Gli studenti toccheranno, nelle tre province, quasi quota tremila. Stanno e staranno con noi per conoscere, capire, approfondire, scegliere e, perché no, sognare anche un po’. E noi con loro, con una certezza: tutti dovrebbero riscoprire una scuola dove la misura sia più l’entusiasmo della produttività, la voglia di mettersi in gioco più della ricerca del voto. Liberando le paure e controllando l’ansia, che oggi dilaga.