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Il femminicidio

Uccise la ex a martellate: confermato l’ergastolo per Giovanni Padovani

Uccise la ex a martellate: confermato l’ergastolo per Giovanni Padovani

L’ex calciatore era passato anche per la Correggese ma senza essere poi ingaggiato per alcuna partita

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Bologna La Corte d'assise d'appello di Bologna ha confermato l'ergastolo per Giovanni Padovani per il femminicidio della sua ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, uccisa sotto casa a Bologna a pugni, calci e colpi di martello il 23 agosto del 2022. E’ arrivata nel pomeriggio di lunedì 11 novembre la sentenza, letta dal presidente della Corte Domenico Stigliano, che condanna il 28enne, ex calciatore e modello. E’ difeso dall'avvocato Gabriele Bordoni, già pronto a ricorrere in Cassazione.

Giovanni Padovani nella sua carriera calcistica è stato, anche se soltanto di passaggio, nel Reggiano. Nello specifico a Correggio.  Padovani era arrivato in un periodo di grandi cambiamenti societari nella Correggese. Il patron Claudio Lazzarretti aveva lasciato la guida della società dopo una decina d’anni, portandosi dietro molti giocatori nella sua Carpi (dove nel frattempo la squadra era fallita e stava per ripartire dalla serie D). Il nuovo corso della Correggese, dell’imprenditore Gabriele Marani, si era aperto con l’imperativo di ricostruire rapidamente un’ossatura di squadra. E così, nel volgere di pochi giorni, decine di calciatori, tra cui il marchigiano Padovani, erano passati dal campo sportivo Borelli per essere valutati. Il giovane, al pari di tanti altri, aveva trovato alloggio nelle strutture tra Correggio e i comuni vicini. Per un po’ si era allenato agli ordini di mister Gabriele Graziani. La dirigenza alla fine aveva deciso di non tesserarlo e così con la Correggese non aveva disputato alcuna partita.