Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia A voler prenderla con leggerezza, le notizie sono ben più di una. E, dopo l’iniziale grande spavento, il lieto fine di quanto accaduto consente di raccontare questa vicenda mettendo per un attimo da parte le seriosità. La prima notizia è questa: c’era un turista a Reggio Emilia. La seconda: il turista era norvegese. La terza: il turista norvegese si è sentito male. La quarta: il turista norvegese che si è sentito male è stato salvato grazie a una telefonata del figlio, arrivata direttamente dalla Norvegia, che ha lanciato l’allarme.

È quanto accaduto lunedì mattina, quando un cittadino norvegese, non riuscendo più a mettersi in contatto con il padre settantenne che era in vacanza in Italia, ha chiamato il numero di emergenza della centrale operativa della Polizia locale di Reggio Emilia.

L’uomo, decisamente preoccupato, ha spiegato agli agenti della polizia locale che da qualche ora il gps dell’auto paterna dava il mezzo fermo proprio a Reggio Emilia, in via Rodano, aggiungendo che il cellulare del genitore squillava a vuoto, nonostante i ripetuti tentativi.

Un allarme che non è stato affatto preso sottogamba. In pochi minuti una pattuglia di agenti inviata sul posto ha infatti rintracciato il mezzo, fermo all’interno di un parcheggio. L’anziano si trovava ancora a bordo e si mostrava disorientato e confuso, tanto che gli agenti lo hanno affidato al personale sanitario che lo ha trasferito al pronto soccorso reggiano per accertamenti. Il figlio, avvisato dalla centrale operativa, dopo aver ringraziato gli agenti per la rapidità dell’intervento, ha riferito che avrebbe preso il primo volo disponibile per raggiungere il genitore a Reggio.

Il figlio è quindi arrivato, ha raggiunto il padre e insieme sono ripartiti in aereo verso il Paese scandinavo. E chissà che ricordo porteranno a casa di questa vacanza. Di certo potranno raccontare la presenza di una polizia locale degna dei migliori Paesi europei. Un’efficienza svizzera. Anzi no, scandinava. 

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