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Elezioni regionali, a Reggio Emilia 11 liste e 65 candidati

Elezioni regionali, a Reggio Emilia 11 liste e 65 candidati

Due giorni di voto, urne aperte da domenica alle 7 e lunedì pomeriggio subito lo scrutinio

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Quasi 3,6 milioni di emiliano-romagnoli, di cui 419.939 reggiani, domani e lunedì sono chiamati alle urne per eleggere il o la presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Nella nostra provincia sono 11 le liste in campo, per un totale di 65 candidati pronti a contendersi uno dei seggi reggiani. Quattro i candidati alla carica di presidente della Regione: Michele de Pascale per la coalizione di centrosinistra (sostenuto da un campo largo composto dai Civici con de Pascale presidente, Avs, M5S, Pd ed Emilia-Romagna Futura); Elena Ugolini per la coalizione di centrodestra (sostenuta da FdI, Lega, Forza Italia ed Elena Ugolini presidente); Luca Teodori per la lista “Lealtà, Coerenza, Verità” e Federico Serra per la lista “Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro” (composta da Prc, Pap e Pci).

Le urne resteranno aperte domenica 17 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 18 novembre dalle 7 alle 15. Dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo scrutinio. L’elettorato Secondo l’ultima rilevazione del Ministero dell’Interno, gli elettori sono complessivamente 3.576.412, di cui 1.829.383 donne e 1.747.029 uomini. Nella nostra provincia, sui 419.939 elettori complessivi gli uomini sono 207.153, le donne 212.786. Nella città di Reggio, gli elettori sono 128.505, di cui 62.650 uomini e 65.855 donne. Complessivamente sono 1,3 milioni (pari al 37%) gli elettori nei nove capoluoghi di provincia.

I seggi

Nei 330 comuni dell’Emilia-Romagna sono state allestite 4.529 sezioni elettorali (di cui 40 ospedaliere). Nella nostra provincia, le sezioni sono 477, di cui 3 ospedaliere. A Reggio Emilia città le sezioni sono 160 ripartite in 55 sedi (la sezione 1 è allestita al Liceo “Ariosto” in piazzetta Pignedoli 2). Otto i seggi speciali, compresi 2 al Santa Maria Nuova, quindici i seggi volanti e due i domiciliari. A Reggio città, alcuni seggi sono temporaneamente trasferiti in altre sedi cittadine. In particolare, le sezioni 69 e 70, normalmente collocate all’Istituto superiore Angelo Motti in via Cialdini 3, verranno ricollocate presso la Scuola primaria Zibordi di viale Montegrappa 8, già sede di seggio delle sezioni 7 e 8.  Le sezioni 25 e 65 – abitualmente insediate alla Scuola primaria Ghiarda di via Ghiarda 28 - verranno allestite nella Scuola secondaria di primo grado Don Pasquino Borghi, in via Pascal 81, già sede di seggio delle sezioni 60, 61, 62, 63, 64 e 156. Infine, la sezione 104 - normalmente collocata alla Palestrina Anziani in via Socini, 19/B a Masone – viene temporaneamente ricollocata nella Scuola primaria Ariosto di San Maurizio (via Pasteur 17), già sede di seggio delle sezioni 102 e 103.

L’affluenza

Rispetto al 26 gennaio 2020, quando si votò nell’arco di un’unica giornata, questa volta saranno due i giorni di voto. Si tratta della 12esima elezione regionale dal 1970. Quattro anni fa, l’affluenza era stata del 67,67%. Nella precedente tornata andarono al voto 2.373.974 elettori (la seconda più bassa nelle 11 precedenti consultazioni a partire dal 1970): il 70,98% a Bologna, il 65,59% a Ferrara, il 67,54% a Forlì-Cesena, il 69,11% a Modena, il 64,07% a Parma, il 62,91% a Piacenza, il 69,71 a Ravenna, il 67,97% a Reggio Emilia e 63,54% a Rimini.

Il consiglio regionale

Sono 50 i posti nell’Assemblea legislativa. Di questi, due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato. La legge elettorale regionale stabilisce che 40 consiglieri sono eletti con criterio proporzionale sulla base delle liste circoscrizionali. I restanti consiglieri sono eletti con sistema maggioritario. A Reggio con il sistema proporzionale sono 5 i seggi da eleggere. Un eventuale sesto entrerebbe con il maggioritario. Complessivamente sono 547 i candidati consiglieri. Gli aspiranti consiglieri (in calo, nel 2020 furono 739) corrispondono esattamente a 531 persone per effetto delle pluricandidature: 15 candidati si sono presentati in più circoscrizioni (14 in due circoscrizioni, 1 in tre). Il 51% dei candidati sono uomini: 281 contro le 266 candidate donne. L’età media dei candidati è di 50,6 anni, in crescita rispetto a quattro anni fa quand’era di 46,9 anni. Il candidato più giovane è una diciannovenne e quello più anziano ha 77 anni. Oltre sei candidati su dieci (347, il 63%, 181 maschi e 166 femmine) sono nati nella stessa circoscrizione in cui si presentano; il 13% in un’altra circoscrizione (provincia) dell’Emilia-Romagna. Il 21% proviene da un’altra regione (114, di cui 59 maschi e 55 femmine), mentre solo il 3% di essi è nato all’estero.

Il rinnovamento

Oltre la metà dei candidati – pari al 51%- non ha avuto nessun precedente incarico istituzionale o amministrativo. Tra gli uscenti di Giunta e Consiglio si ricandidano 5 assessori e 23 consiglieri. Invece 5 candidati sono stati consiglieri in passate legislature. E poi c’è un deputato, 6 ex parlamentari nazionali o europei (1,3%). Oltre un terzo (il 34,5%) sono stati o sono amministratori locali (il 5,6%, tra sindaci in carica o ex primi cittadini). l © RIPRODUZIONE RISERVATA