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L’evento

Gigi Buffon ad Albinea: «Le decisioni sono un modo per definire se stessi»

Gigi Buffon ad Albinea: «Le decisioni sono un modo per definire se stessi»

Cinema Apollo gremito per l’ex portiere della Nazionale intervistato da Andrea Delmonte

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Albinea Grande successo oggi pomeriggio, venerdì 22 novembre, al Cinema Apollo per Gigi Buffon che ha parlato del suo libro “Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi”. Intervistato da Andrea Delmonte, Editor di Mondadori, l’ex portiere della Nazionale e della Juventus, ha parlato di come abbia reagito, nel corso della sua vita, di fronte alle difficoltà.

Ha ricordato gli inizi quando il padre gli consigliava di giocare in porta, tuttavia lui si convinse solo dopo aver visto giocare il portiere del Camerun, N’Kono, ai mondiali di Italia ’90. E poi il rapporto di amicizia che lo lega ai suoi ex compagni di squadra Bonucci, Barzagli e Chiellini, cioè la mitica BBC.

Poi, in passaggio dell’intervista, Buffon ha parlato della sua scelta di restare in serie B quando la Juve fu retrocessa, nonostante le tante richieste da parte di squadroni europei.

«Le decisioni sono un modo di definire sé stessi – ha spiegato – e ti fanno diventare quello che sei. Quanto accadde alla Juve in realtà fu un’opportunità che mi permise di dimostrare a tutti perché giocassi a calcio. Avevo 28 anni e avevamo appena vinto il Mondiale: era forse l’anno migliore della mia carriera. C’è chi avrebbe scelto i soldi, chi la fama, chi la notorietà. Io restai perché scelsi la gente. Dimostrai alle persone che ero uno di loro e questo mi ha dato molta più soddisfazione».

L’ex capitano della Nazionale ha parlato in un cinema Apollo esaurito in ogni ordine di posto e a un pubblico molto attento. L’iniziativa è stata inserita nella tradizionale Festa annuale dello Sport albinetano e quindi Buffon ha premiato, con una copia autografata del suo libro, le società sportive di Albinea: Go Basket 2018, Hellas Albinea, Azato Karate, United Albinea, Circolo Tennis Albinea, Polisportiva Albinetana, Folese Calcio e Danse de la Plume.

L’invito al campione rientra nell’iniziativa “Tu sì che vali”, una rassegna che, insieme a “Sport nello Zaino”, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dalla Regione Emilia-Romagna che l’ha finanziata. Gli eventi sono dunque inserito tra le iniziative di calibro regionale promosse sotto il logo “E-R Sport Valley”.

Prima dell’incontro l’assessore allo Sport Daniele Menozzi ha illustrato il valore dell’iniziativa: «La rassegna “Tu si che vali” e il progetto “Sport nello zaino” rappresentano un unicum che ogni anno, da 5 anni, candidiamo a un bando della Regione Emilia-Romagna e dal quale otteniamo finanziamenti. Con “Sport nello Zaino” le società sportive locali fanno lezione delle loro discipline nelle classi, durante l’anno scolastico, per far sperimentare agli alunni vari sport. Con “Tu sì che vali” organizziamo ogni anno 3 serate e una giornata con le scuole su temi specifici. Crediamo in queste iniziativa – ha detto Menozzi - innanzitutto perché presentiamo dei libri, nella speranza che sempre più persone si avvicinino alla lettura e perché, partendo dal volume pubblicato, ragioniamo sui valori umani e personali che stanno dentro le imprese sportive e che riguardano atleti che, come ognuno di noi, non sono perfetti. Non si tratta di interviste celebrative, ma di momenti in cui ragionare sulle difficoltà, gli errori e gli insegnamenti che anche persone famose, hanno affrontato e superato nella vita».

I NUMERI

SPORT NELLO ZAINO, tra il 2023/24 e il 2024/25 ha riguardato e riguarderà le discipline di atletica, hip hop, pole dance, yoga, karate, ciclismo, ginnastica bioenergetica, pallavolo, basket, pesca, tennis e danza. Le classi nel progetto sono state 25 nell’anno in corso e saranno 26 in quello che verrà. Il totale degli studenti coinvolti ammonta a 1.065 per 338 ore di lezione.

TU Sì CHE VALI ha portato ad Albinea Franco Baresi il 20 gennaio in occasione della Festa dello Sport 2024 con il suo libro “Liberi di sognare”; il 21 febbraio Francesco Messori, reggiano e capitano della nazionale italiana amputati, ha parlato del suo libro “Mi chiamano Messi”.

Dopo l’evento con Buffon, il 17 gennaio Ferdinando De Giorgi, allenatore di volley ed ex pallavolista, presenterà “Egoisti di squadra. Esaltare il gruppo senza sacrificare il talento”, mentre in febbraio i ragazzi delle scuole medie praticheranno il basket in carrozzina insieme ad atleti di quella disciplina.