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Viaggio della Memoria costoso? In aiuto degli studenti del Galvani-Iodi le “nonne” ai fornelli

Hajar Essahly e Klarisa Jaholli*
Viaggio della Memoria costoso? In aiuto degli studenti del Galvani-Iodi le “nonne” ai fornelli

Gli eventi di raccolta fondi di due classi del Galvani Iodi di Reggio

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Per due domeniche, 8 e 17 novembre, le studentesse e gli studenti delle classi 5ªD e 5ªE dell’istituto Galvani-Iodi, indirizzo servizi socio sanitari-OSS, hanno ripetuto l’esperienza lanciata lo scorso anno organizzando due eventi solidali in cui sono stati proposti altrettanti menù deliziosi.

Famiglie, docenti e conoscenti si sono ritrovati, nella prima giornata a cena e nella seconda a pranzo, con uno scopo comune: raccogliere fondi per il viaggio d'istruzione ad Auschwitz, l’iniziativa da anni promossa da Istoreco e che purtroppo, ogni anno, vede aumentare il costo per sostenere le spese di viaggio complici anche i recenti aumenti dei beni di ogni tipo.

L’8 novembre, presso il Centro Sociale Rosta Nuova, in via Medaglie d’Oro della Resistenza a Reggio, la 5ªD ha accolto gli ospiti e tutti hanno potuto gustare un antipasto rustico della tradizione, seguito da tortelli verdi tradizionali e bocconcini di pollo al limone e salvia, tutto preparato dalle volontarie del Centro Sociale Rosta Nuova, che anche quest’anno non hanno mancato di dare il proprio contributo all’iniziativa. Le patatine fritte hanno aggiunto un tocco croccante alla cena, mentre il semifreddo all’antica della Rosta ha concluso il pasto in dolcezza.

Le quote versate per la cena hanno contribuito in modo sensibile alla raccolta fondi del Viaggio della Memoria 2025 ma, ancora più importante, l’iniziativa è stata l’occasione di trovarsi tutti insieme per trascorrere una serata che si è rivelata davvero speciale. La partecipazione attiva della comunità e del quartiere – compresi molti volontari della Uisp, ma anche genitori degli studenti, professori ed ex professori–, ha contribuito a rendere l’evento ancora più significativo. L’atmosfera di convivialità e il gusto dei piatti della tradizione hanno reso l’evento indimenticabile per tutti i presenti.

In particolare, gli obiettivi prefissati di raggiungere quota 100 partecipanti alla cena e di riuscire quindi a raccogliere i fondi necessari a sostenere la spesa dell’acconto (previsto dalla quota di partecipazione) sono stati raggiunti grazie ad un gruppo di lavoro eccezionale: le “nonne” del centro scociale in cucina e le studentesse e gli studenti di 5ªD camerieri per una sera, che hanno servito (e intrattenuto) i commensali.

«Non potevamo immaginare che ci sarebbe stato un numero così alto di partecipanti e che saremmo arrivati ad una quota così significativa di fondi per il Viaggio della Memoria – ha sottolineato una delle studentesse di 5ªD – ma soprattutto non ci aspettavamo che sarebbe stata un’esperienza indimenticabile per tutti».

Domenica 17 novembre, poi, gli studenti della classe 5ªE hanno voluto portare avanti con lo stesso spirito di solidarietà un pranzo sociale presso il Centro Sociale Buco Magico, in via Martiri di Cervarolo a Reggio, poco distante dalla location scelta per la la cena della 5ªD.

Il menù era stato realizzato per includere piatti che potessero rappresentare i gusti e le tradizioni della classe con ricette della tradizione a base di gnocco fritto ed erbazzone, oltre ad altri prodotti tipici reggiani.

Anche qui, a rendere l’atmosfera ancora più accogliente, è stata la partecipazione di molti professori e familiari; questo ha dimostrato l’importanza e il sostegno alla comunità scolastica da parte di tutti gli intervenuti.

La giornata è poi proseguita con un pomeriggio di intrattenimento: prima una tombola a premi poi un mercatino di prodotti locali che ha coinvolto tutti i partecipanti offrendo un’ulteriore opportunità di divertimento e socializzazione.

Ad ogni numero estratto, la tombola ha portato con sé emozioni e risate che hanno allietato il clima, oltre agli applausi chehanno riempito la sala.

Sempre per contribuire alla raccolta fondi, l’azienda “La Grande-Società Agricola Semplice” di Nonantola e la latteria sociale “Paverazzi” di Villa Aiola hanno messo a disposizione diversi prodotti caseari.

Come è stata l’esperienza organizzativa di questo evento? Lo abbiamo chiesto ad una delle organizzatrici. «Non è stato facile perché era la nostra prima volta ma, nonostante tutto, siamo riusciti ad organizzare ogni cosa nei minimi dettagli, dalla tombola ai regali. Il pranzo, oltre ad essere stato un modo per sostenere la quota del viaggio d’istruzione, è stato anche un momento di divertimento e condivisione. Inoltre il ricavato del pranzo ha superato di gran lunga le nostre aspettative quindi oggi possiamo dire di essere riusciti a raggiungere il nostro obiettivo».


*Studentesse di 4D indirizzo O.S.S. dell’istituto Galvani Iodi

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