Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Vuole essere una tappa sul percorso di un pellegrino, più che un semplice locale. Un punto di riferimento per un viandante, davanti a uno degli scorci più belli della città: la piazza di San Prospero. In centro storico a Reggio Emilia da sabato si è accesa una nuova vetrina. E in una fotografia desolata della città dove sono di più quelle che si spengono per sempre, l’apertura di “Viandant” è una bella notizia. «Volevamo creare qualcosa che fosse una tappa di un percorso in un territorio che amiamo molto che è quello reggiano. In particolare, la collina e l’Appennino. Una tappa dove vorremmo dare ristoro, da qui il nome Viadant, ai viandanti, al pellegrino che passa. Che può trovare qui un punto dove ristorarsi, per poi continuare il suo viaggio».

 

Nicolò Venturini, store manager del locale, spiega così l’idea che sta alla base di questa nuova attività, aperta nei locali che un tempo erano della Dolciaria San Prospero, da anni ormai trasferitasi in via Toschi. I prodotti proposti sono quelli della tradizione: erbazzone, cappelletti, lasagne. «Tutti prodotti che produciamo noi artigianalmente nel nostro laboratorio, con la possibilità di consumare qui e da asporto» va avanti. Il nuovo locale di piazza San Prospero è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 7 alle 22. Mentre giovedì, venerdì e sabato l’apertura è estesa fino alla mezzanotte. Il locale infatti ha un bancone che guarda proprio alla piazza dedicato ai cocktail da proporre a chi vuole fare serata in centro. Sotto il piccolo portico, con lo sguardo che non può che appoggiarsi sulla suggestiva facciata della basilica di San Prospero, hanno trovato spazio alcuni tavolini. Mentre all’interno c’è anche una piccola saletta con altri posti a sedere. «Noi ci crediamo molto, crediamo molto nel centro e soprattutto in questa piazza che sta vivendo un gran bel momento, anche grazie ad altre iniziative di altri ristoratori e locali – conclude Venturini –. Vorremmo anche essere un esempio, magari per altre persone, non solo per aprire un’attività, ma anche con un concetto dietro un’idea importante. Speriamo che la città e i reggiani lo recepiscano bene». © RIPRODUZIONE RISERVATA