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Piazzale Europa, bruciano un camper e tre auto: tutto quello che sappiamo dell’incendio doloso

Miriam Figliuolo
Piazzale Europa, bruciano un camper e tre auto: tutto quello che sappiamo dell’incendio doloso

Le indagini dei carabinieri partono dalle immagini di sorveglianza dell’area parcheggi da 900 posti

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Reggio Emilia Il boato provocato dagli pneumatici esplosi per il calore, poi le fiamme alte e una densa colonna di fumo nero ben visibile, nonostante il buio della sera, nel mezzo del via vai di pendolari e auto che si andava ingrossando per il rientro a casa dopo il lavoro. È successo martedì sera in piazzale Europa, quando un camper è bruciato coinvolgendo nell’incendio anche diverse auto: almeno sei secondo la prima conta pervenuta dai vigili del fuoco, mentre ancora operavano per domare il rogo, tre delle quali sono andate distrutte. Le cause, è emerso poi, sono di natura dolosa. L’emergenza scattata per l’incendio ha mobilitato vigili del fuoco, polizia locale e carabinieri ed è avvenuta sotto gli occhi di decine di passanti. Tutto è iniziato intorno alle 18 quando piazzale Europa, storico parcheggio scambiatore della città, si animava. Il piazzale è infatti collegato da un sottopasso ciclopedonale alla stazione ferroviaria ed è sede del capolinea delle linee bus extraurbane, oltre ad essere uno dei parcheggi più grandi e utilizzati della città, con circa 900 posti auto.

Vi si trova anche una moderna area sportiva, con campi da basket e uno skatepark, nato dai lavori di riqualificazione che ne hanno ampliato le funzionalità. Proprio tra le auto in sosta a un certo punto è scoppiato l’inferno, con fiamme alte e fumo. Il camper, che è risultato poi di proprietà di un italiano di 74 anni, si trovava parcheggiato vicino ad altre auto. Nonostante l’intervento dei vigili del fuoco sia stato tempestivo, con diverse chiamate al centralino del 115 e l’invio rapido dei mezzi dal comando di via della Canalina, le fiamme hanno raggiunto e intaccato diverse auto in sosta. È stato allertato anche il 118 nel timore che qualcuno fosse rimasto coinvolto ma, per fortuna, non c’è stato bisogno dei mezzi di soccorso e dei sanitari. Gli uomini del 115, intervenuti con quattro squadre, hanno lavorato in condizioni estreme con fiamme alte che era necessario contenere in modo rapido visto il contesto molto frequentato nel cuore della città, con molte altre auto vicine, le alberature presenti tra i vari stalli per la sosta e il passaggio dei mezzi di trasporto pubblici, a un passo dalla stazione ferroviaria. Un lavoro, quello dei vigili del fuoco, condotto con la consueta competenza e precisione mentre tutto intorno carabinieri e polizia locale, giunta in supporto con una pattuglia, si sono preoccupati di creare un cordone di sicurezza per tenere a distanza le persone. In tanti hanno assistito alle operazioni di spegnimento domandandosi cosa fosse successo. A chiarirlo saranno le indagini ora condotte dagli uomini dell’Arma che sono risaliti, nel giro di poco tempo, al proprietario del mezzo da cui sono partite le fiamme. Nell’area sono presenti numerose telecamere e i filmati sono ora al vaglio dei carabinieri. Quelle di ieri sera sono scene già viste diversi anni fa. Era la sera del 26 gennaio 2012 quando un incendio distrusse un altro camper, usato come casa. Fu anche quello un rogo furioso e devastante che danneggiò seriamente alcune auto parcheggiate lì vicino. Il camper ne uscì distrutto. Nel vano posteriore vennero poi trovati i resti di una stufetta elettrica che, con molta probabilità, fu la causa di quella devastazione. l © RIPRODUZIONE RISERVATA