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Tredicesime e bonus Natale: ecco quanto arriva nelle tasche degli italiani

Tredicesime e bonus Natale: ecco quanto arriva nelle tasche degli italiani

Prima i pensionati, poi i dipendenti: la Cgia stima che siano più alte per effetto del rinnovo dei contratti

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Milano Dopo il Black Friday si avvicina lo shopping natalizio con l’arrivo della tredicesima. Da lunedì 2 dicembre infatti i pensionati la vedranno accreditata sul conto corrente o potranno ritirarla in contanti agli uffici postali, poi sarà la volta, entro Natale, dei dipendenti pubblici e privati. Quest’anno verrà pagata a 35,7 milioni di italiani che, al netto delle imposte, riceveranno 44,8 miliardi di euro.

A stimarlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ricorda come a “rallegrarsi per la gratifica natalizia, però, non saranno solo i pensionati, gli operai e gli impiegati, ma anche il fisco che beneficerà di 14,5 miliardi di gettito Irpef”. Al lordo delle tasse l’Inps, le amministrazioni pubbliche e gli imprenditori privati dovranno erogare per questa mensilità aggiuntiva complessivamente 59,3 miliardi di euro. Rispetto al 2023, l’ammontare netto delle tredicesime che verrà erogato nelle prossime settimane è incrementato di 4,1 miliardi, poiché rispetto al 2023 la platea dei dipendenti presenti nel Paese è aumentata di 221mila lavoratori, mentre i pensionati sono cresciuti di quasi 99mila unità. Dopodiché, la Cgia ricorda che anche il monte salari è salito rispetto all’anno scorso e ciò è riconducibile, in larga misura, al fatto che alcuni importanti contratti di lavoro sono stati rinnovati.

L’associazione osserva poi che dei 35,7 milioni di percettori della tredicesima, 16,2 sono pensionati e 19,5 sono lavoratori dipendenti. A livello geografico, la provincia d’Italia che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità è quella di Roma: tra lavoratori dipendenti e pensionati, le persone interessate saranno 2,71 milioni. Seguono Milano con 2,47 milioni di percettori, Torino con 1,4 milioni di beneficiari e Napoli con 1,39 milioni di persone. Le realtà meno interessate, anche perché demograficamente più piccole delle altre, sono le province di Vibo Valentia con circa 73. 500 percettori, Enna con oltre 71 mila persone e Isernia con 43. 500 beneficiari. La novità di quest’anno è il bonus di Natale di 100 euro netti che riceveranno circa 4,6 milioni di lavoratori dipendenti, come stima il ministero dell’Economia e delle Finanze. Introdotta quest’anno dal governo Meloni, interessa solo i lavoratori con redditi medio-bassi ed è riservata solo a chi ha un reddito complessivo non superiore a 28mila euro e la presenza di almeno un figlio a carico. Allo stesso tempo, non bisogna essere incapienti, ossia avere un’imposta lorda su redditi di lavoro dipendente il cui importo sia superiore alle detrazioni (da lavoro) spettanti. Anche se non rappresenta una novità, sempre a dicembre e assieme alla tredicesima mensilità, alcuni pensionati riceveranno un bonus di Natale pari a 154,94 euro. Questo aiuto, destinato agli anziani che percepiscono un trattamento pensionistico non superiore all’importo minimo, interesserà circa 400mila persone. Il contributo verrà erogato dall’Inps in modo automatico, senza bisogno di presentare alcuna domanda.