«Minacciata con la pistola. Ci vorrà tempo prima che passi la paura»
La testimonianza della farmacista di via Volta. I malviventi subito arrestati
Novellara Sono finiti in manette due rapinatori che hanno provato l’assalto martedì sera 3 dicembre alla Farmacia Rivi di Santa Maria a Novellara. I due banditi potrebbero essere gli stessi che nelle ultime settimane hanno messo a segno diverse rapine tra la bassa e Reggio Emilia.
Ogni volta sono riusciti a fuggire, ma, intanto, carabinieri e polizia degli elementi utili sul loro conto devono averli trovati. Tanto da consentire loro di coglierli in flagranza di reato, proprio in occasione dell’ultimo colpo in via Volta, all’angolo con la provinciale 3, alle porte di Novellara.
I due malviventi sono stati bloccati grazie a un intervento congiunto di polizia e carabinieri. In particolare la squadra mobile della Questura e i militari della compagnia carabinieri di Reggio Emilia.
È nata anche una colluttazione con uno dei due banditi che è riuscito a colpire con un oggetto contundente uno degli operatori di polizia.
Quest’ultimo è stato poi medicato al pronto soccorso per una ferita giudicata guaribile in sette giorni.
I due malviventi, entrambi italiani, sono stati arrestati per tentata rapina aggravata in concorso, detenzione illegale di arma da sparo e resistenza a pubblico ufficiale e sono stati tradotti presso la casa circondariale di Reggio Emilia in attesa di convalida.
Gli inquirenti hanno sottolineato l’esigenza del massimo riserbo per non interferire con le indagini in corso. È evidente, dunque, che siano ancora diversi i dettagli non trascurabili sui quali le forze dell’ordine sono determinate a fare chiarezza.
«Eravamo in chiusura, verso le 19.10, 19.15 – racconta ancora sotto shock Barbara Rivi, titolare della storica farmacia novellarese –. In farmacia c’eravamo solo io e mia sorella Federica. Sono entrati in due. Uno armato di pistola. Ci hanno intimato di allontanarci dalla cassa».
È ancora visibilmente scossa per quanto accaduto appena la sera precedente, mentre parla da dietro al bancone della farmacia.
«Non avevamo mai subito una rapina. Qualche furto e tentato furto, mai un episodio del genere – spiega –. Sono scossa. Ci vorrà tempo per attutire il colpo. Una cosa però mi sento di dirla: il mio grande grazie alle forze dell’ordine. Hanno fatto un lavoro incredibile. Ci siamo sentite protette».
Dal 13 novembre, quando è stata rapinata la farmacia di Roncina, in via Tito a Reggio, sono cinque i colpi con elementi ricorrenti ai danni di farmacie e tabaccherie: sempre due i rapinatori, in un caso (a Roncina) armati di cutter, in tutti gli altri di pistola. Come in una sorta di escalation.
Nel secondo colpo, il 15 novembre, alla farmacia di San Bartolomeo venne pure picchiata la farmacista, Anna Macchioni. Il 22 novembre il bersaglio fu la tabaccheria Alberini, in piazza Parenti, a Santa Vittoria di Gualtieri.
Poi è stata la volta della tabaccheria Wu Ao in via Gorizia a Reggio. Quindi l’ultimo colpo, questa volta fallito, nel novellarese. l