Per lo shopping di Natale si spenderanno 207 euro a testa
Il centro studi di Confocommercio: «Scommettiamo sulla crescita del 2025»
Roma C’è particolare ottimismo sullo shopping natalizio da parte di Confcommercio che, confortata dalle statistiche dell’ufficio studi nazionale, conferma: «Tanti gli aspetti in crescita nel 2024, puntiamo tutto sul dicembre e sul Natale».
Lo dice Mariano Bella, direttore dell'ufficio che passa in rassegna dati dall'Istat e dalle ricerche interne per disegnare un quadro dove la risposta positiva è sul sentimento di spesa. E cioè, dopo il crollo degli ultimi anni, adesso gli italiani affrontano con il sorriso la spesa natalizia. Dopo il 73,3% registrato nel 2023, sale al 79,9% la percentuale di coloro che ammettono che sì, faranno acquisti. La proiezione del 2024 è di un volume di affari in linea col 2019, l'ultimo Natale spensierato pre Covid. La spesa media reale pro capite con i prezzi attuali è stimata attorno ai 207 euro, vale a dire 19 euro in più rispetto a un anno fa e 40 euro in più dal 2022.
Anche per la Sardegna è una crescita che fa ben sperare perché, come suggerisce Bella: «Le decisioni sulla spesa possono determinare la vita o la morte delle imprese, che in base a come andranno le feste potranno aprire o meno nel nuovo anno». Confcommercio punta sull'aumento, lordo e netto, che ci si aspetta dalle tredicesime. Crescono i dipendenti – «di quasi 900mila persone rispetto al 2019 e una buona parte godrà della tredicesima» – e si contano le agevolazioni come il taglio del cuneo e il bonus Natale da 100 euro (con un valore complessivo di 400 milioni). Fattori che porteranno a previsioni di spese maggiori. Sull'inflazione si riduce il gap con gli altri Paesi europei e a spingere la scommessa di Confcommercio sul Natale è la crescita delle vendite al dettaglio di settembre. Un segno più di 1,2 punti.
«Non siamo al boom economico ma sembra che la prudenza delle famiglie stia cedendo il passo a comportamenti più in linea con la relazione maggiori redditi-maggiori consumi».
Il dato negativo è sulle presenze degli italiani, diminuite da gennaio a settembre del 4,6% mentre gli stranieri aumentano del 3,9%. «Con l'inflazione sotto controllo, il buon andamento dell'occupazione e tredicesime in crescita i consumi di Natale dovrebbero mostrare una maggiore vivacità rispetto all'anno scorso – questo è invece il commento del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli –. Questa prospettiva, confermata anche dal buon andamento del Black Friday, fa sperare in una crescita più robusta nel 2025».l