«Con il Covid anni difficili: ora siamo tornati operativi»
La presidente di Auser Reggio Emilia Vera Romiti traccia un bilancio degli ultimi tempi: «Così ci siamo resi utili anche in pandemia»
Reggio Emilia Vera Romiti è stata eletta presidente di Auser provinciale Reggio Emilia a fine gennaio 2020, prendendo il posto di Sandro Morandi. Non sono stati anni semplici da gestire, ma l’impegno dell’associazione è sempre stato più vivo che mai.
Presidente, mi può tracciare un bilancio del suo mandato finora?
«Oserei dire laborioso (ride, ndr). Perché dopo un mese che sono stata eletta, è scoppiata la pandemia. Abbiamo dovuto cambiare tutti i nostri orizzonti. Ci siamo impegnati molto e ci siamo riusciti. Dopo il primo mese di annientamento, come per tutti, abbiamo visto che i bisogni erano diversi rispetto a prima. Dovevamo cambiare le nostre attività».
In che modo lo avete fatto?
«Consegnando le medicine a casa o anche i pasti e la spesa. In quel periodo, molti giovani sono venuti a darci una mano. E questo è stato l’unico aspetto positivo di quel periodo. Poi, quando hanno cominciato a vaccinarci, l’Ausl aveva capito che i nostri volontari accompagnatori dovevano essere vaccinati così come quelli della Croce Rossa: non so quante persone abbiamo portato agli hub. In seguito abbiamo ripreso le nostre solite attività, come l’accompagnamento delle persone sole e fragili ai luoghi di cure e il contrasto alla solitudine».
In questo ambito come operate?
«Organizziamo i Filòs, incontri settimanali che teniamo in molti centri, per stare in compagnia. A volte si gioca a tombola, oppure si raccontano libri o vengono messi in scena spettacoli. Andiamo a prendere le persone a casa pur di farle partecipare. Purtroppo durante il Covid abbiamo dovuto sospenderli, ma abbiamo ripreso a farli da un paio d’anni. All’inizio è stato difficile, ma ormai le nostre attività di base sono ricominciate a pieno ritmo. Molte cose che facciamo sono rese possibili grazie alla grande generosità del territorio reggiano».
Come associazione riuscite a coinvolgere anche i giovani?
«Qualcuno è rimasto di quelli che abbiamo conosciuto durante la pandemia. Magari non viene sempre, perché i giovani o lavorano o studiano. Uno di quest, studia a Parma al liceo musicale e quando facciamo i nostri incontri viene a suonare con i suoi amici. Oltre a questo, abbiamo sei o sette posti per i ragazzi che fanno il servizio civile. Molti di questi, quando terminano il loro servizio, rimangono legati alla nostra realtà. A volte è difficile, perché le nostre azioni avvengono principalmente di giorno, e non alla sera. Quando possono, però, partecipano ai Filòs, dove raccontano le loro passioni o, per esempio, tengono lezioni sull’uso del telefono».
Si stanno avvicinando le feste, ma i servizi che offrite sono sempre attivi?
«Gli accompagnamenti alle visite non si fermano, soprattutto per quelle persone che aspettano da diversi mesi. Alcuni hanno bisogno di essere accompagnate fin davanti all’ambulatorio. Alla Vigilia e l’ultimo dell’anno, invece, consegneremo i pasti in alcuni comuni. I nostri Filòs non si fermano e sono molto improntati sul tema natalizio, perché le persone hanno bisogno di stare insieme e di fare festa. Le signore vanno apposta dalla parrucchiera per questi eventi, e vengono vestite bene, con i loro gioielli addosso, come se fosse un incontro importante. A Campegine, il Comune ci presta la sala del consiglio per questi incontri, vista la solita grande partecipazione».
Ormai il 2024 è terminato, avete già programmi per il 2025?
«A maggio ci saranno sia il congresso provinciale, che quello regionale che nazionale. Finiremo la formazione dei nostri centri, e inoltre, nei nostri Filòs vogliamo approfondire quello che è emerso da una ricerca eseguita negli altri Paesi europei sul contrasto alla solitudine: è emerso che chi frequenta centri come i nostri si ammala molto meno. Essendo entrati nel Runts, abbiamo delle associazioni piccole che non sono riuscite a fare questo passaggio, che ci hanno chiesto di diventare affiliate, come le Università del tempo libero». © RIPRODUZIONE RISERVATA