La farmacista aggredita dai rapinatori: «Grazie a chi li ha arrestati»
La dottoressa Macchioni fu assalita il 17 novembre all’orario di chiusura dai due banditi ora in cella
Reggio Emilia «Sono molto contenta per l’arresto. La notizia mi ha tolto di dosso la rabbia per il senso di impotenza che mi pesava addosso. Sono grata alle forze dell’ordine che hanno mantenuto la promessa che uno di loro mi aveva fatto: “Questi li prendiamo”».
Ha il cuore colmo di gratitudine, dopo i terribili momenti di paura vissuti durante l’assalto, la dottoressa Anna Macchioni, socia della farmacia San Bartolomeo di via Aprea, finita nel mirino dei due fratelli rapinatori nella serata di venerdì 15 novembre. I banditi fecero irruzione alle 19, a ridosso dell’orario di chiusura, uno dei due puntò la pistola contro la dottoressa e le ordinò di consegnare loro l’incasso. Ne scaturì una colluttazione che ha segnato profondamente Anna, sia interiormente, sia esteriormente. Solo 48 ore prima i due avevano rapinato la farmacia “La Roncina”.
«I due banditi avevano il volto coperto – aveva raccontato Anna alla Gazzetta l’indomani della rapina –. Uno mi ha puntato la pistola contro e mi ha aggredita per poi spingermi. Io ho rifiutato di dargli il denaro e questo ha provocato la sua ira». Uno dei rapinatori era poi andato a cercare la cassaforte. «Non l’ha trovata e allora mi ha buttata per terra – continua la dottoressa –. Mi ha dato un calcio e mi ha sferrato un pugno sul viso. Subito dopo mi ha strattonato il braccio, divenuto bello livido, ed è arrivato davanti al cassetto da cui ha arraffato i soldi».
Gli investigatori hanno fatto più sopralluoghi per prelevare le impronte digitali e le altre tracce che si sono rivelate utili nell’individuare i due fratelli rapinatori come autore di questo e anche degli altri colpi, secondo l’accusa che viene loro contestata. E oggi la farmacista ringrazia le forze dell’ordine per questi arresti.