Gazzetta di Reggio

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L’intervista

Jennifer, l’influencer che insegna a risparmiare

Stefano Luppi
Jennifer, l’influencer  che insegna a risparmiare

Ha ideato un metodo fai-da-te per gestire in modo oculato le spese in arrivo

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«La forza del sistema di gestione del risparmio è la costanza di farlo sempre attraverso l’accumulo di piccole somme. Io l’ho sperimentato a suo tempo quando, dovendo ridare a mio papà una somma che mi aveva prestato, ho applicato il cash stuffing con il sistema delle agendine. In generale il metodo mi ha portato a un risparmio sulle spese di un buon 30%». L’influencer Jennifer Blandini, 37 anni - un lavoro da responsabile amministrativa in una azienda svizzera cui affianca la gestione del profilo Instagram “cashstuffingitalia” con 50mila follower - insegna come risparmiare.

Jennifer, cosa significa cash stuffing e come può risultare utile a chi è in difficoltà?

«Si tratta di un metodo che ho trovato anni fa su Tic Tok dove era spiegato in tante lingue, ma non in italiano. Il metodo secondo la mia esperienza è infallibile e serve a fare quadrare i conti per arrivare alla fine del mese senza aver dilapidato le proprie entrate, calibrando e tenendo sotto controllo le spese. Un metodo utile appunto a chi ha problemi di stipendio e anche alle famiglie più numerose, alle coppie o singoli con figli, insomma a tutti coloro che debbono non solo spendere meno, ma anche accumulare somme per procedere poi ad acquisti più impegnativi. Servono costanza e disciplina, ma i risultati ci sono».

Materialmente come funziona?

«Si prende un foglio di carta - sì un foglio, perché usare il salvadanaio digitale è complesso e per pochi - per ogni macro argomento di spesa: la gestione della casa, i costi della macchina, le ferie, la vita dei figli eccetera. Per ogni argomento, poi, si mettono nero su bianco tutte le spese: se prendiamo l’esempio dell’auto si indicano la rata del mutuo, l’assicurazione, la revisione, il cambio gomme, il lavaggio e via dicendo. In questo modo se ogni mese si mettono da parte piccole somme si riesce a coprire praticamente ogni spesa. Lo possono fare adulti e bambini, come mostro nei miei video, colorando magari spazi e mettendo da parte piccole somme: quando una intera pagina è colorata ecco che ho accumulato una piccola somma senza fatica. Questa divisione della spesa si può fare per ogni cosa, io l’ho faccio ad esempio per mia figlia piccola Desirè: ogni mese le metto da parte 50 euro oltre ai regali per le feste e i compleanni così tra anni avrà un piccolo gruzzoletto. Ho anche la sezione per il cane che come sa chi ce l’ha in casa ha anch’esso dei costi da programmare bene».

Perché non utilizzare qualcuno dei tanti programmi digitali?

«Come dicevo è più complesso, meglio maneggiare il contante che pagare con il telefono o con una carta elettronica perché con questi metodi si perde il senso del proprio stipendio. Tutto questo sistema digitale fa impoverire tanti e arricchire i pochi che stanno dai vertici dei sistemi. Mentre questo metodo che diffondo su Instagram permette di comprendere come è suddiviso il proprio stipendio in base alle uscite. Così è possibile vedere se avanza qualcosa: se non avanza significa che vivi sopra le tue possibilità e ovviamente non va bene per la tua economia».

Consigli per gestire i costi del carrello della spesa?

«Si tratta del budget da avere maggiormente sott’occhio visto che è una delle poche spese che varia e non è pressoché fissa come tante altre. Io consiglio di fare un menù settimanale su 4 giorni e non di più altrimenti sembra una dieta e si smette di seguirla: si fa la lista della spesa e si compra esattamente quello indicato. Ancora meglio, anche per risparmiare tempo, se si scelgono online i prodotti e poi si passa a ritirare la spesa una volta fissato l’orario. Così spendi per quello che davvero ti serve e non passi tra le corsie riempiendo il carrello e inoltre eviti quei prodotti da pochi euro che il marketing piazza alle casse».