Alberi caduti per neve: Statale 63 chiusa fino a venerdì allo Sparavalle
Castelnovo Monti, i sindaci Ferrari e Ferretti: «Rischio di crollo di altre conifere. Intervento necessario»
Castelnovo Monti Se va risolvendosi l’emergenza riguardante le utenze scollegate dalla rete elettrica, ora l’altro fronte che si attesta come prioritario nella situazione dell’Appennino è quella legata all’interruzione della Statale 63 in località Sparavalle. Una interruzione destinata a perdurare almeno fino a venerdì. E’ continuato il lavoro dopo che nel tardo pomeriggio di martedì era stato necessario interrompere il transito a causa di diverse conifere cadute nella sede stradale, spezzate dal peso della neve ulteriormente appesantita dalla pioggia caduta nelle ore precedenti. Sei alberi nel giro di neanche un’ora quelli caduti, ma molti altri sono a rischio. Ieri mattina erano presenti sul posto i sindaci di Castelnovo Monti Emanuele Ferrari, anche in veste di Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, e di Ventasso Enrico Ferretti, visto che il territorio dove ha sede il bosco è sul confine.
«La situazione non è semplice – spiegano i due sindaci – perché parliamo di un bosco di conifere piuttosto esteso, che al momento mostra una fragilità significativa: ci sono molti alberi che evidenziano rischi di caduta. Abbiamo avuto un summit al quale hanno partecipato tecnici Anas, Vigili del fuoco, Carabinieri, Carabinieri Forestali, e abbiamo concordato con una ditta locale un intervento di diradamento e pulizia del bosco, che rappresenta l’unica soluzione per poter riaprire il transito in piena sicurezza. Si lavorerà senza soluzione di continuità, ma trattandosi di un intervento consistente, pensiamo che il transito potrà essere riaperto nella giornata di venerdì». Ma si tratta di un auspicio che non è detto potrà essere rispettato. Intanto però i sindaci hanno concordato con l’Agenzia per la mobilità e a Seta, vista l’impossibilità per i mezzi pesanti di utilizzare la viabilità alternativa che passa per Talada e Costa de’ Grassi, un piano di trasporti alternativi per i ragazzi che dal territorio comunale di Ventasso si recano alle scuole superiori di Castelnovo Monti: «Questi mezzi dovranno compiere un tragitto piuttosto lungo passando dal Ramisetano. Abbiamo già contattato le dirigenti scolastiche comunicando loro che questi ragazzi entreranno a scuola con comprensibile ritardo, riscontrando la loro piena disponibilità. Saranno invece regolarmente aperte, con i trasporti Seta che manterranno i consueti orari, quindi senza alcuna modifica o ritardo, le scuole medie insistenti sul territorio di Ventasso, quindi a Busana, Ligonchio e Ramiseto. Comprendiamo che la situazione crei disagi, ma chiediamo un po’ di pazienza alle comunità, stiamo tutti lavorando per risolvere la situazione nel modo migliore e nei tempi più rapidi possibili. Continueremo a monitorare la situazione e mantenere aggiornate le comunità interessate». Fino alla riapertura del transito, il traffico automobilistico diretto da Castelnovo verso il crinale, viene deviato in località Terminaccio verso Costa de’ Grassi e Talada, per poi risalire sulla 63 da Cervarezza. Per i mezzi pesanti questo tracciato non è praticabile: l’unica possibilità è andare in direzione Vetto e poi risalire a Ramiseto e scendere di nuovo sulla statale 63. Entrambi i tracciati sono utilizzabili anche a scendere. Per quanto riguarda la situazione delle utenze Enel, nella giornata di ieri si è arrivati alla soluzione pressochè totale dei problemi, anche grazie alla bella giornata che ha permesso di lavorare senza difficoltà ai tecnici: qualche ultima sistemazione resta solo da completare nel territorio di Viano.