Un metro di neve sulle piste: ecco dove si può sciare
Ventasso Laghi è il primo pianto reggiano ad aprire, a Febbio ci si può divertire col tapis roulant
Ventasso Passata la bufera, è tempo di meravigliarsi della bellezza dell’Appennino coperto di neve. Gli scorci suggestivi che arrivano dagli scatti del nostro Crinale ci riempiono di meraviglia: dopo anni in cui la neve pareva un miraggio, trovarsi un dicembre pieno di neve fa ritornare tutti – al netto dei disagi che purtroppo si sono registrati – un po’ bambini. Pronti a tirare fuori dall’armadio gli slittini e a rimettersi ai piedi sci e snowboard. Agli impianti i preparativi fervono. La prima località sciistica del Reggiano a rimettere in funzione i sistemi di risalita è Ventasso Laghi, dove la neve ha raggiunto un manto tra gli 80 e 100 centimetri. «Siamo pronti ad aprire la stagione invernale – conferma Claudio Malpeli, tra i responsabili della stazione –. Da domani siamo aperti ogni sabato e domenica, e dopo una piccola pausa, dal 21 dicembre tutti i giorni. Speriamo in un buon afflusso per Natale e non solo». Il comprensorio offre due impianti di risalita e collega otto chilometri di piste, compreso un parco scuola di circa 400 metri, ideale per principianti. È una struttura molto apprezzata da chi vuole imparare a sciare o migliorare le proprie capacità. La clientela può scegliere tra piste di varia difficoltà, con un’attenzione particolare alle piste rosse, che non sono eccessivamente impegnative, rendendole adatte a tutti. «La nostra struttura è dotata di numerosi servizi, tra cui bar, ristorante, noleggio sci, scuola di sci e un negozio di articoli sportivi e invernali. Operiamo da più di cinquant’anni e cerchiamo sempre di offrire un servizio di qualità ai nostri clienti – va avanti –. Quest’anno abbiamo avuto una bella nevicata, inaspettata rispetto alle stagioni passate. Negli ultimi due anni, infatti, abbiamo potuto sciare solo per una settimana o addirittura per pochi giorni. Questa partenza positiva ci dà conforto e molta fiducia per la stagione che sta per iniziare». «Io lavoro in questa stazione da 50 anni. Anche se ci sono ancora poche stazioni come la nostra che continuano a operare con passione e impegno, cerchiamo di sfruttare al meglio ogni nevicata per offrire un’esperienza soddisfacente ai nostri clienti – prosegue Malpeli –. Circa il 70% della nostra clientela proviene principalmente da Reggio Emilia, Parma e dalla Val d’Enza, ma accogliamo anche sciatori dalla Toscana, dalla Liguria ad esempio dalla Spezia e dalla Versilia. Molti ci conoscono e apprezzano la nostra stazione per i costi accessibili, che rendono conveniente venire a sciare qui, soprattutto per le famiglie con bambini, grazie alle piste dedicate ai principianti. Anche quest’anno abbiamo mantenuto gli stessi prezzi per soddisfare i clienti e invogliarli a tornare, offrendo loro una bella esperienza sulla neve».
Preparativi in corso anche a Cerreto Laghi. «Abbiamo circa 70 centimetri di neve. Speriamo che la stagione parta bene, soprattutto considerando che lo scorso anno è stata disastrosa: la stagione non è praticamente neanche partita» Questo l’auspicio di Marco Giannarelli degli impianti che però prima di partire hanno bisogno di un passaggio tecnico, che purtroppo non consente di sfruttare da subito questa bellissima e abbondante neve sulle piste. «Abbiamo a calendario la revisione degli impianti, un passaggio obbligatorio con la Motorizzazione civile. È una procedura un po’ impegnativa: la revisione è prevista per martedì. Dopo aver completato il collaudo, decideremo se aprire subito o aspettare ancora qualche giorno» spiega. Gli impianti di Cerreto Laghi comprendono tre seggiovie, un tappeto e circa 25 chilometri di piste di color blu e rosse, una pista da fondo e un campo scuola con un tappeto. Presto sarà completato anche un secondo campo scuola servito da una seggiovia. A Febbio, si sta lavorando per mettere in funzione la seggiovia, ma è certa per questo fine settimana l’attivazione del tapis roulant. «Un’occasione per le famiglie con i bambini di divertirsi» assicura Marco Cecchelani. Qui, ci sono un nuovo tappeto e una seggiovia triposto, la LM35, che parte da un’altitudine di 1.200 metri e arriva fino a 1.500 metri. La seggiovia serve tre piste: due azzurre e una rossa. Per quanto riguarda la seggiovia “2000” è ferma, ma c’è un importante progetto per realizzare una quadriposto. Il ristorante degli impianti è in ristrutturazione, ma si punta alla sua riapertura entro Natale. Intanto, sono in funzione i locali adiacenti.l © RIPRODUZIONE RISERVATA