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Gruppi di controllo di Comunità: in centro storico si parte

Gruppi di controllo di Comunità: in centro storico si parte

La Consulta: «Occasione di partecipazione e di contrasto al degrado»

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Reggio Emilia «È stata ufficialmente varata con l’incontro pubblico di giovedì 12 dicembre, alla presenza dei rappresentati delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale, la nuova esperienza dei Gruppi di controllo comunità in centro storico, prima inesistenti e per i quali da mesi nostri membri sono stati soggetti promotori, e continueranno ad esserlo». A darne notizia è la Consulta del centro storico, attraverso i coordinatori Elisa Pederzoli e Alessandro Roccatagliati. «Grazie all’adesione di una ventina di cittadini, la copertura riguarderà il quadrante sud-est: per intenderci, dalla torre del Bordello al Grattacielo, con la via Emilia da una parte e viale Montegrappa dall’altra a fare da confine. Speriamo ne possano nascere altri». «Si tratta di un primo importante passo, non solo nella lotta al degrado – nel “tavolo sicurezza” di prefettura, forze dell’ordine e sindaco ci siamo pronunciati con decisione e proposte – ma anche nella direzione di una sempre maggiore partecipazione dei cittadini alla vita dell’Esagono, condizione cruciale per il miglioramento stesso della vita nella città – evidenziano –. Come Consulta del centro storico, già nell’ottobre 2023 producemmo un nostro documento organico di co-progettazione circa criticità, problemi e possibili soluzioni riguardanti la vita di residenti, commercianti e frequentatori nell’Esagono. È il cosiddetto Patto d’Ambito, frutto anche di quasi 500 risposte di persone a un questionario finalizzato, ripresentato nel luglio 2024 alla nuova amministrazione comunale. Sulle sue linee si svolge da allora, e si condurrà coi dovuti aggiornamenti nei prossimi tre anni di mandato, la nostra civica azione da volontari».  «In non casuale e positiva coincidenza con esigenze espresse nel frattempo anche da altri, come associazioni, cittadini, opinion makers, comitati, da allora è stato tenace, costante e rispettoso il nostro lavoro sul territorio e di interlocuzione con gli organi decisionali pubblici, del Comune e non. Lo richiedono infatti a gran voce gli ambiti prioritari allora individuati per il centro: lotta al degrado, superamento insicurezza, recupero attrattività e animazione, facilitazione dell’accessibilità, anche turistica».

Parco del Popolo

«La rigenerazione della zona Giardini pubblici- parcheggio ex Caserma Zucchi, col concorso anche delle istituzioni culturali ed educative circostanti, la individuammo come progetto privilegiato nel Patto, e positivamente puntano ora ad essa anche una mozione approvata dal consiglio comunale su proposta della consigliera Francesca Boni (già membro della Consulta fino alla sua elezione) e un’azione specifica annunciata dalla Giunta Massari nei giorni scorsi, che punta a un finanziamento regionale per fare partire il progetto. La Consulta del centro storico è pronta a fare la sua parte», assicurano in una nota i due coordinatori della Consulta.

Degrado

«Contro il degrado da sporcizia e rifiuti si sono notate azioni straordinarie e si annunciano provvedimenti di miglior intervento quotidiano. L’abbellimento natalizio del Centro di questi giorni va senz’altro nella direzione di quella maggiore attrattività per cui ci battiamo: si dovrà consolidare e stabilizzare nei periodi lontani dalle feste e dai grandi eventi, ma favorita anche dell’accessibilità economicamente facilitata seppur temporaneamente ai parcheggi più prossimi, come l’amministrazione ha recentemente deciso proprio sul parcheggio ex caserma Zucchi con la riduzione a 2 euro dell costo della sosta giornaliera». «È benaugurante constatare l’apertura di qualche nuovo esercizio commerciale, ma come ogni fine anno si registrano purtroppo anche chiusure definitive. Per questo, si attende con trepidazione che la crisi specifica venga affrontata di petto tramite il costituendo hub direzionale comunale di management del Centro. Certo, “riportare il Centro al centro” – lo slogan che ci fa da stella polare – della vita di Reggio non sarà affare d’un giorno. Ma noi della Consulta ribadiamo attenzione, impegno e azione costanti in quella direzione. Pronti a offrire le nostre forze anche come lievito d’aggregazione per ogni sinergia possibile tra i cittadini, singoli o organizzati, che quella stessa prospettiva hanno a cuore», concludono.l © RIPRODUZIONE RISERVATA