Statale 63: tagliati mille pini a rischio piegati dalla neve in zona Sparavalle
Il sindaco di Castelnovo Monti: «Ripianteremo gli alberi, non pini, ma essenze locali come roverelle e querce»
Castelnovo Monti Ha riaperto venerdì la Statale 63 in località Sparavalle dopo alcuni giorni di chiusura per gli alberi piegati dalla neve e resi pericolosi. Un intervento consistente quello che si è sviluppato a partire da martedì 10 dicembre, quando nel giro di poco tempo sei conifere erano cadute sulla carreggiata dai boschi che costeggiano la strada tra il ristorante Baita d’Oro e il Fortino napoleonico. In poco tempo ci si è resi conto che non sarebbe bastato asportare gli alberi caduti: molti altri sul confine tra i comuni di Castelnovo Monti e Ventasso (e di proprietà degli Usi Civici dei due territori) erano a rischio caduta imminente, a causa del grande peso della neve.
Pertanto sono stati tagliati circa mille pini in modo da creare una fascia di sicurezza tra i 5 e i 10 metri a bordo strada. L’intervento è stato deciso perché è emerso che molti pini erano in sofferenza. «Il Comune di Castelnovo Monti - dice il sindaco Emanuele Ferrari - provvederà a ripiantare le circa 300 piante tagliate nel suo territorio. Non rimetteremo pini ma essenze locali, come roverelle e querce». A Sparavalle sno stato presenti costantemente i sindaci di Castelnovo Monti (anche in veste di Presidente dell’Unione dei Comuni) Emanuele Ferrari e di Ventasso Enrico Ferretti, tecnici Anas, carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco, e le imprese che hanno condotto materialmente i lavori. Il legname asportato è stato per il momento stoccato in alcune anse e slarghi presenti sulla statale 63 a valle del bosco. La riapertura del tratto pone fine alla necessità per auto e mezzi pesanti (compresi gli autobus scolastici) di utilizzare lunghi percorsi alternativi. l © RIPRODUZIONE RISERVATA