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Un paese nel mirino

Correggio bersagliata dai ladri: l’antifurto mette in fuga i malviventi

Serena Arbizzi
Correggio bersagliata dai ladri: l’antifurto mette in fuga i malviventi

In via Ronchi San Prospero. Non si fermano gli assalti alle abitazioni

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Correggio Non c’è pace per i cittadini di Correggio e delle frazioni, bersagliate dai ladri.

Ormai sta diventando una vera e propria epidemia quella dei malviventi che assaltano o tentano di entrare nelle case. Uno degli ultimi episodi in ordine di tempo risale al giorno di Santo Stefano, quando nel tardo pomeriggio, complice il buio, due ladri hanno tentato di entrare in un’abitazione di via Ronchi San Prospero.

I proprietari dell’abitazione si occupano di impianti antifurto e videocamere. Così, da remoto, il padre ha dato le istruzioni alle figlie che si trovavano a casa sui meccanismi da azionare per fare fuggire i ladri. E ha funzionato. Tuttavia, la paura non si placa ugualmente.

«Quando le nostre telecamere hanno ripreso i ladri, le mie figlie si trovavano in casa – spiega Albino Saccani, proprietario dell’abitazione di via Ronchi San Prospero –. Loro hanno iniziato a sentire dei rumori e hanno visto le sagome davanti alla porta. Così mi hanno chiamato, avvisandomi che c’erano i ladri. Ho fatto attivare loro l’antifurto con fari esterni e poi sono corso a casa, ma non c’era più nessuno: i malviventi si erano dileguati».

I ladri si sono spostati pochi metri più in là per colpire nella casa vicino, dove hanno messo tutto a soqquadro e, dopo l’assalto, sono intervenuti i carabinieri per raccogliere tutti gli indizi utili per risalire agli autori della razzia.

«Purtroppo hanno messo sottosopra la casa dai vicini – racconta Albino –. Ormai a Correggio questi episodi non si contano più». Le telecamere mostrano nitidamente due persone incappucciate che si avvicinano all’ingresso della casa e si aggirano nei dintorni.

I ladri hanno colpito o tenuto sotto osservazione delle case anche nella strada parallela, cioè via San Prospero. E hanno messo sottosopra altre abitazioni.

Nelle settimane scorse era toccato anche a diversi esercizi commerciali, essere “visitati” dai ladri. I proprietari hanno trovata le vetrate sfondate e, oltre al bottino, hanno dovuto fare i conti con danni ingenti.

A inizio dicembre si è svolto un incontro al quale hanno preso parte oltre duecento cittadini, insieme al sindaco Fabio Testi, al comandante della polizia locale, Tiziano Toni, e Davide Spada, referente per il controllo di vicinato. Ed è proprio all’estensione del controllo di vicinato che si punta per arginare il diffondersi dei colpi.

Oltre all’incremento della videosorveglianza che sarà implementata come Unione per tracciare il più possibile i movimenti sospetti sul territorio e attaccare il problema su più fronti.