Reggio Emilia, l’associazione La Nuova Luce offre il pranzo di Natale in zona stazione
L’ associazione Sa. Re. - Sanità Reggiana ha donato 32 panettoni ai volontari guidati dalla presidente Maria Diletto
Reggio Emilia Un’occasione di festa anche per chi, solitamente, non ha occasioni di svago e per un quartiere conosciuto tramite le cronache per le grandi difficoltà in cui versa. E al tempo stesso un’occasione per riflettere sulla gestione dei tanti, tantissimi minori non accompagnati che, una volta compiuto il 18esimo anno di età, si trovano fuori dalla comunità, sulla strada.
I volontari dell’associazione La Nuova Luce, guidati dalla presidente Maria Diletto, sono arrivati carichi di cibo, domenica 29 dicembre, per un pranzo speciale offerto ai senzatetto della stazione.
Molti volontari, a loro volta, anni prima, tra i senza fissa dimora, infatti, erano vestiti da Babbo Natale e hanno servito un pasto speciale in occasione delle festività agli “invisibili” del quartiere.
«Sono ancora bambini quando si ritrovano buttati in strada, questi ragazzi – afferma Diletto –. Noi offriamo un aiuto e tanti ci sostengono, sensibilizzati da quanto ci sia bisogno e da quello che facciamo».
La prima tappa è stata in piazzale Europa, dove il gruppo di volontari ha offerto una prima tornata di porzioni di cous cous e polpette. Poi, infilato il sottopassaggio che dal piazzale porta a piazzale Marconi, i volenterosi de “La Nuova Luce” si sono trasferiti in piazzale Marconi dove altre persone li attendevano. Fra questi c’è anche un campione paralimpico di triathlon, Hicham Sammou. Il 52enne di origine marocchina ha un grande sogno: quello di partecipare a una competizione sportiva, nella città del Tricolore, per la bandiera italiana. E ha in predicato un accordo con una società sportiva di serie B di Parma che potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni.
«Sono specializzato nel triathlon, composto tra l’altro, dal nuoto e dal basket – afferma Sammou –. Sto aspettando che da Parma mi chiamino perché mi piacerebbe tanto rimettermi in gioco. Così come mi piacerebbe portare qui in Italia, a Reggio Emilia, anche la mia famiglia, che include i miei figli, di 15 e 12 anni. A brevissimo andrò in questura per procurarmi i documenti per rimanere in Italia. Ogni cinque anni devo cambiare la protezione al piede, qui grazie alla sanità ho trovato la possibilità di curarmi».
L’associazione La Nuova Luce ha catalizzato l’attenzione di numerose altre realtà reggiane. Come l’associazione Sa. Re. - Sanità Reggiana, che ha donato 32 panettoni a Maria Diletto e ai suoi volontari che operano nella distribuzione di pasti ai senzatetto, in particolare nella zona della stazione di Reggio Emilia.
L’iniziativa, promossa da Sa.Re in occasione delle festività natalizie, «nasce dalla volontà di offrire un segno concreto di vicinanza e solidarietà verso chi si trova in difficoltà, in un momento dell’anno tanto delicato quanto significativo», spiega l’associazione.
«Abbiamo ricevuto molti ringraziamenti, ma siamo noi a voler esprimere la nostra gratitudine all’associazione Nuova Luce per il suo impegno costante a favore della comunità più fragile. Questo gesto rappresenta per noi un modo per ribadire l’importanza della solidarietà e la volontà di continuare a sostenere chi lavora per il bene comune», dichiara la presidenza di Sa.Re. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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