L’imprenditore Filippo Gazza muore a 63 anni vinto da una malattia improvvisa
Era il contitolare della cartiera Sicem Saga di Canossa e grande appassionato di auto d’epoca
Canossa Una malattia improvvisa ha spento per sempre il sorriso di Filippo Gazza, noto imprenditore parmigiano, presidente e amministratore delegato della Sicem Saga, azienda del settore cartario.
Fondata nel 1960 dal padre Giorgio a Ciano d’Enza, sotto la guida di Filippo e del fratello Savino l’azienda è divenuta internazionale e molto apprezzata tra le produttrici di pasta cartaria.
Nato a Parma, Filippo avrebbe compiuto 64 anni il prossimo 8 febbraio, ma una tremenda malattia manifestatasi neanche un mese fa, non gli ha lasciato scampo, togliendolo all’affetto della compagna Amalia Nocco, del fratello, dei familiari e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua tenacità, forza d’animo e generosità.
Sempre sorridente e pronto a dare una mano, Gazza aveva modi gentili e una grande passione per i motori, in particolar modo per le auto d’epoca con le quali si dilettava a partecipare anche a gare molto importanti quali la Mille Miglia e il Gran Premio Nuvolari.
Al suo fianco nell’abitacolo la compagna Amalia che lo ricorda tra le lacrime: «Filippo non ha mai mollato in nulla nella vita e quando poteva salire su una delle auto d’epoca per fare un’uscita era l’uomo più felice della terra. Amavamo anche viaggiare. È stato tutto improvviso. Mi manca tantissimo».
Neppure un mese fa a Gazza era stata diagnosticata una malattia già in fase terminale. Tuttavia non si è lasciato abbattere e ha combattuto fino alla notte del 30 dicembre quando si è spento all’ospedale di Parma.
Socio del club Amams Tazio Nuvolari di Mantova, Gazza aveva nell’empatia una delle caratteristiche migliori. Meticoloso fino alla maniacalità, quando programmava una corsa non lasciava nulla al caso proprio per essere pronto a risolvere ogni problema comparisse all’improvviso.
Molto legato all’azienda alla quale dedicava gran parte del suo tempo assieme al fratello Savino, presidente vicario di Unindustria Reggio Emilia, Gazza aveva una enorme quantità di amici nel mondo dei motori e non solo in Italia.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto anche tra i dipendenti della Sicem Saga, azienda capace di progettare e sviluppare un sistema innovativo di impregnazione e raffinazione del legno che ha dato nuovo impulso al processo produttivo dello stabilimento, tra i primi in Europa, attraverso questa tecnologia brevettata, a vantare ottimi risultati in termini di consumo energetico, ridotto consumo idrico e buona qualità del prodotto. Giovedì 2 gennaio alle 19, nella chiesa di San Sepolcro a Parma, verrà recitato il rosario mentre i funerali saranno celebrati venerdì 3 gennaio nella chiesa di Marore, in Strada del Lazzaretto, sempre a Parma.