Montecchio, è morto a 83 anni Gianni Reverberi commerciante e musicista
Fu titolare del negozio di scarpe in via Prampolini e clarinettista nella banda Novecento
Montecchio È morto Gianni Reverberi, storico commerciante di Montecchio. Aveva 83 anni. La storia dell’attività commerciale della famiglia Reverberi ha i suoi inizi negli anni ’60 con Rema Bertani (madre di Gianni) e il suo negozio di cappelleria in piazza Repubblica, un punto di ritrovo per i montecchiesi. Il giovanissimo Gianni Reverberi apprese il mestiere nel negozio di sua madre, di cui prese le redini quasi 25 anni dopo. Sposato con Pupa, i due hanno avuto due figli: Antonio e Alessandra. Negli anni ’80 il negozio si trasferì dalla piazza centrale, in via Prampolini, ma come rivendita di calzature, un’attività ancora oggi gestita da Antonio Reverberi. Gianni Reverberi era un’istituzione per Montecchio e i montecchiesi: nonostante il ritiro in pensione, era una presenza fissa in città. Dalla vetrina del suo negozio di scarpe salutava e sorrideva a tutti per poi accogliere i clienti e aiutarli a scegliere la calzatura ideale. La sua passione di una vita era suonare il clarinetto nella banda del Novecento, gruppo di musicisti montecchiesi che hanno fatto la storia della musiche operistiche, del liscio e tanto altro.
«Gianni è stato un componente della banda dagli anni ’60 e in poi – racconta Marco Storchi, rappresentante della banda –. Suonava il clarinetto assieme a un altro compianto commerciante, Giroldini. Negli anni Reverberi era diventato anche un maestro per i giovani. Allora, con le musiche operistiche di Verdi e di Guccini, la Novecento ebbe un ruolo anche in uno dei film di Bertolucci. Gianni era un uomo dal carattere forte e disponibile, un grande lavoratore. Amava giocare a carte con i suoi amici, e seguiva con passione la squadra del cuore, il Milan. Per la banda si è speso tanto, fino alla fine». Anche la figlia Alessandra lo ricorda: «Era un padre eccezionale, e un nonno adorabile, amava i suoi due nipoti più di ogni cosa». Reverberi lascia anche la sorella Mara. Il funerale si è svolto al santuario Madonna dell’Olmo. La banda Novecento ha suonato per lui il Nabucco di Verdi e il Battagliero di Pataccini. Non fiori ma offerte alla Croce Arancione di Montecchio. l © RIPRODUZIONE RISERVATA