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Il vademecum

Saldi, occhio alle truffe on line: ecco le regole per difendersi

Saldi, occhio alle truffe on line: ecco le regole per difendersi

I consigli di N26: occhio a offerte troppo belle e a siti sgrammaticati

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Tempo di saldi, anche on line. Ma molti degli acquisti ormai avvengono sulle piattaforme digitale e in siti di e-commerce. Per vivere l'esperienza dello shopping online in maniera sicura e serena, secondo Il team Trust&Safety della banca online N26 ā€“ N26 è una banca digitale nata in Germania nel 2015, che opera principalmente attraverso un'app mobile e piattaforme online. È una delle principali banche online in Europa ā€“ è fondamentale imparare a riconoscere alcuni segnali d'allarme. Ecco un  utile vademecum.


1) Se un'offerta è troppo bella per essere vera probabilmente è falsa. Se il prezzo sembra un po' troppo conveniente, bisogna alzare il livello di attenzione: molti negozi fake promettono sconti da favola su prodotti esclusivi, ma spesso si tratta in realtà di inserzioni false che possono includere informazioni fuorvianti. Prima di effettuare l'acquisto, è sempre consigliabile cercare ulteriori informazioni online sul prodotto e sul suo costo reale, oltre che leggere le recensioni degli altri utenti. Anche in questo caso, però, attenzione alle recensioni false: sempre meglio visitare più di un sito alla ricerca delle esperienze degli altri utenti, perché in alcuni casi queste possono essere opera degli stessi truffatori o create attraverso dei bot.

2) L'ho trovato sui social: molte truffe oggi arrivano dai social, sotto forma di annunci super convenienti che portano a negozi fake. Prima di cliccare, dunque, è bene verificare il profilo che ha pubblicato l'annuncio: se è stato creato di recente e ha pochi contenuti e follower, è molto probabile che si tratti di una truffa.

3) Belle le offerte, ma hai guardato bene il sito? Sempre meglio osservare con attenzione la qualità del sito che contiene l'offerta o che viene linkato nell'annuncio social: immagini sgranate, layout scadente o design approssimativo dovrebbero insospettire. Occhio anche ad eventuali errori grammaticali o a sezioni mancanti: spesso i fake shops non prevedono informazioni di contatto, dettagli su rimborsi o resi, o la classica pagina 'Chi siamo'.

4) Metodi di pagamento strani? No, grazie: se il sito prevede pagamenti solo tramite bonifico, carte regalo o app di terzi (non ufficiali), è un grosso campanello d'allarme. Le transazioni non tracciabili fuori dalle piattaforme ufficiali sono il territorio preferito dei truffatori.