Castelnovo Sotto, i Brike Lake campioni del torneo di Carling
Nella pista di ghiaccio a Castelnovo Sotto si è tenuta la finale del torneo di Carling, il curling fatto con le pentole a pressione
Castelnovo Sotto L’interrogativo è sempre lo stesso: cosa ci fanno delle pentole a pressione e delle scope su una pista da pattinaggio a Castelnovo Sotto? La risposta è il torneo di Carling che da quest’anno ha assunto un rilievo da Champions League con la fase eliminatoria che si è svolta sulla pista delle Piscine a Guastalla per poi arrivare alla fase finale che si è svolta sabato sera sulla pista di ghiaccio a Castelnovo Sotto.
Un torneo che possiamo definire "intergalattico" di Carling con la "a" per rendere il tutto più ironico. Pittoreschi i travestimenti delle squadre per un gustoso antipasto del Carnevale. Il gioco consiste nel lanciare la pentola a pressione riempita di sabbia del peso calibrato di 4,123 chilogrammi cercando di avvicinarsi il più possibile a un centro tricolore, utilizzando una scopa per rendere più scorrevole la traiettoria del lancio, riducendo al minimo l’attrito.
Nulla è stato lasciato al caso con arbitro (Paolo Bellocchi) giudice e Var, il tutto condito da risate e scherzi che hanno riscaldato partecipanti e pubblico. La manifestazione si è svolta nel corso di tre serate di qualificazione più la finalissima in programma sabato sera. Un "campionato" che ha coinvolto le comunità di Castelnovo Sotto e Guastalla ma non solo.
«La vittoria è andata alla squadra Brike Lake - così ha decretato lo speaker Paolo Bellini - compagine formata dai due Magnan Ghebel e Lollo poi dall’asso Aron Borg, il camaleontico Beautifulini e l’eclettico coriaceo Gabriel Matiol che ha risentito un po’ del fuso orario visto il rientro dalla tournée in Mesopotamia. Mancava solo per un risentimento muscolare sopraggiunto nel primo pomeriggio dopo la rifinitura il forte e combattivo transalpino Albert Total».
In finale la Brike Lake ha superato la squadra dei Ribelli con il punteggio di 2-1 e 6-3 e ha conquistato il titolo scalzando dal trono la squadra del Cà di Meli che aveva trionfato nell’edizione 2023. La finale per il terzo posto è stata vinta dalla compagine dell’Acroboogie che ha superato per 5-4 la Mastrota Campari.
All’Intergalattica Carling hanno preso parte 18 squadre: Spice Girl, Ribelli, LGevolution, 4 Scarponi, Saber, Cà di Meli, Love Generation, Shop Ok The Rock, Mastrota Campari, Mb cablaggi, Gran Ducato di Guastalla, Los Boradores, Gruppo Alpini Pupazzi, Fallimenti Critici, Brike Lake, Cicling Song, Acroboogie e Los Lobos. Le premiazioni sono state seguite da un folto pubblico alla presenza del sindaco Francesco Monica.
A bordo pista è circolata un’indiscrezione secondo cui il sindaco Monica e il collega di Reggiolo, Angeli, si sarebbero cimentati in una sfida personale ma non solo... l’idea è quella di coinvolgere il prossimo anno il comune di Reggiolo. Il progetto al vaglio degli organizzatori è di disputare a Reggiolo e Guastalla le qualificazioni con le fasi finali a Castelnovo Sotto. Paolo Bellocchi a nome degli organizzatori e della Federazione Italiana Carling ha ringraziato tutti i partecipanti e per il pubblico.
Una sana competizione durante la quale non sono mancate le discussioni e il ricorso al Var: discussioni che poi si sono trasferite a fine gara nel pala Tremme. Un torneo che ha avuto un grande seguito a livello di social con le sfide trasmesse in diretta. C’è chi ipotizza che questo Carling possa nel 2032 portare questa specialità a diventare una disciplina Olimpica. Del resto sognare non costa niente